Home Editoriale Punto GG – Gatti lancia l’Inter verso lo scudetto. Atalanta da Champions!

Punto GG – Gatti lancia l’Inter verso lo scudetto. Atalanta da Champions!

L'Inter vola verso la seconda stella grazie all'autorete di Gatti che stende la Juventus

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L’URLO DI SIMONE INZAGHI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Grandi vittorie per Inter ed Atalanta, lanciate verso scudetto e Champions

Ventitreesima giornata a tinte decisamente nerazzurre! Inter e Atalanta dominano i rispettivi scontri diretti e si lanciano decisamente nella volata per lo scudetto e la conquista di un posto in Champions League. La formazione di Simone Inzaghi ha tenuto in mano la partita dall’inizio alla fine ben oltre l’evidenza mostrata dal risultato e scaturito, ironia della sorte, da un’autorete di Gatti, protagonista nella medesima maniera, sia pure meno nettamente, anche nell’ultima sconfitta dei bianconeri, avvenuta diciassette partite fa contro il Sassuolo. Da allora la squadra di Allegri non aveva praticamente più sbagliato, sbarazzandosi della concorrenza ed issandosi a sola ed unica credibile avversaria di un’Inter apparsa sempre più come la predestinata a far suo il campionato in virtù di una rosa completa, profonda e praticamente senza punti deboli. Caratteristica messa in evidenza anche dalla sfida di domenica sera quando i nerazzurri hanno messo al tappeto la Vecchia Signora pur non potendo contare sul suo miglior giocatore, l’implacabile capocannoniere Lautaro Martinez, apparso per una sera un po’ meno infallibile.

Ancora più evidente, perché meglio rappresentata dal punteggio finale, la superiorità dell’Atalanta nei confronti di una Lazio spenta, svuotata nel gioco e nel morale. Grande protagonista l’ex milanista De Ketelaere, punto di contatto, se vogliamo, con la sfida del Meazza nella quale un altro ex rossonero, Calhanoglu, ha recitato la parte del leone. Per tornare alla gara di Bergamo c’è da dire che i passi in avanti della formazione di Gasperini in direzione Europa non sono ancora paragonabili, in termine di classifica, con quelli compiuti dai meneghini verso il tricolore, se non altro per il maggior numero di concorrenti iscritti più o meno ufficialmente alla corsa che vede ancora pienamente in gara il Bologna, la Roma, il Napoli, la Fiorentina e la stessa Lazio.

Il Bologna rimonta e non molla la presa; per la Fiorentina un brutto passo falso

Significativo in questo senso il ribaltone del Dall’Ara che ha dimostrato quanto il Bologna sia davvero convinto di poter competere fino alla fine per un piazzamento impensabile ad inizio stagione. Grande apporto da parte del capitano Ferguson che, meno sotto la luce dei riflettori rispetto a Zirkzee, continua ad inanellare grandi prestazioni infarcite di forza fisica, sapienza tattica e reti pesanti. Straordinario per il Lecce, un vero incubo per la Fiorentina, il finale del “Via del mare” con la formazione salentina capace di conquistare tre punti pesantissimi in zona salvezza spegnendo momentaneamente le velleità viola nella zona più nobile della classifica. Piccoli e Dorgu si ergono a protagonisti per una notte, anche se il centravanti di scorta non è nuovo a simili imprese.

Cagliari bruciato dalla nuova Roma di De Rossi

Sei squadre in sei punti raccontano di quanto la lotta per non retrocedere sia entrata nel vivo. Anche la Salernitana che nelle ultime settimane ha raccolto più consensi che punti, non appare ancora del tutto spacciata, specie se i numerosi nuovi arrivi inseriti dal solito vulcanico Sabatini riusciranno a calarsi da subito nel clima infuocato di quella delicatissima zona della graduatoria. Appalusi sinceri a Baroni ed il suo Verona che sbriciolato completamente dalla società, preoccupata soltanto di recuperare fondi per non fallire prima del termine della stagione, riesce a conquistare qualche punto o comunque a vender cara la pelle. Continua invece l’altalena di prestazioni e risultati del Cagliari di Ranieri, seppellito all’Olimpico dalla Roma rilanciata da De Rossi. Una squadra, quella giallorossa, apparsa rinfrancata nel fisico e nella mente, quasi si fosse liberata di un peso, anche se le tre vittorie consecutive potrebbero essere figlie di un calendario non proprio complesso…

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