NFL, i Buccaneers attesi all’esame Saints in week 8

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Tampa Bay contro il suo ex QB, Tom Brady pronto ad abbattere nuovi record

Dopo la schiacciante vittoria ottenuta in week 7 contro i Chicago Bears, i Tampa Bay Buccaneers voleranno a New Orleans per affrontare i Saints, in quella che si preannuncia come una gara dal duplice valore essendo una partita di conference, dalle molteplici sfaccettature tattiche e dalle storie dietro la partita stessa che tanto piacciono in USA. Ma andiamo con ordine.

La NFC south, conference della quale fanno parte Bucs e Saint, è dominata al momento proprio dalla squadra della Florida con un record di 6-1, con i “Santi” in seconda posizione (4-2. Sulla carta non ci dovrebbe essere storia, con la squadra di Coach Bruce Arians e di Tom Brady nettamente favorita, ma come sappiamo in NFL tutto è possibile.

La chiave tattica

La difesa dei Buccaneers è una sicurezza da ormai tre anni a questa parte; se in secondaria, quindi sui giochi a medio-lungo raggio si è andati qualche volta in sofferenza, sui giochi di corsa quest’anno, così come le stagioni precedente, la difesa dei Bucs è costantemente al numero 1 del ranking dell’intera NFL. Ma domani si troverà a fronteggiare un avversario a dir poco scomodo, ovvero Alvin Kamara, uno dei migliori RB della lega. Se i Bucanieri riusciranno ad arginare le corse del numero 41 in maglia nero-oro, il grosso sarà fatto. Ribaltando il campo, sarà interessante scoprire come Tom Brady, che guida il secondo migliore attacco della lega, riuscirà a scardinare la difesa dei Saints (terza nel ranking assoluto). Importanti saranno i recuperi dei vari infortunati; dovrebbero infatti tornare a disposizione Gronkowski, Sherman, David e Pierre-Paul. Tra i Saints invece potrebbe pesare l’assenza di Hill, QB di riserva ma molto spesso utilizzato in red zone.

 

 

Faccia a faccia con il passato

Sono passati sei anni dal giorno del draft del 2015 quando, come prima scelta assoluta, i Tampa Bay Buccaneers selezionarono il QB Jameis Winston, proveniente da Florida State. Sarebbe dovuto diventare il tanto agognato franchise QB, ma così purtroppo non è stato. Nei successivi cinque anni trascorsi in maglia Bucs, il buon Winston sarà ricordato quasi esclusivamente per i suoi numerosi intercetti, oltre al suo particolare riscaldamento pre-gara. Clamorosa la sua ultima stagione a Tampa Bay dove fece segnare il record di 30 touchdown e 30 intercetti, di cui 6 pick six (intercetti ritornati in touchdown dagli avversari) record assoluto in NFL. Nel 2020, con l’arrivo di Tom Brady in Florida, scelse di firmare per New Orleans come riserva di Drew Brees. Ora che la leggenda dei Saints si è ritirata, spetta a lui guidare l’attacco e, a discapito di ogni previsione, nella prima metà di stagione non ha sfigurato, risultando il QB con il più altro passer rating nelle gare casalinghe dell’intera NFL. Quella di domani sarà la prima volta che Winston si ritroverà di fronte ad i suoi ex compagni da partente, e c’è già chi tra di loro ha dichiarato pubblicamente che non vede l’ora di potergli mettere le mani addosso realizzando qualche sack.

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Tom Brady ed i record

Non si può parlare dei Buccaneers, senza accennare all’ennesima grande stagione mostruosa di Tom Brady (che tra le varie curiosità esordì in maglia Bucs nella passata stagione proprio a New Orleans). Dopo aver superato proprio l’ex QB dei Saints Drew Brees nella speciale classifica di ogni epoca dei touchdown pass (Brees si era fermato a quota 571), nell’ultima gara Brady ha toccato quota 602 TD pass. Come se non bastassero i record personali, il 44enne originario della California, sta aiutando i Bucs anche a demolire ogni record di franchigia. Non era mai accaduto infatti che a Tampa Bay si trovassero con sei partite vinte ed una sola persa dopo la week 7. Considerato che, come da lui dichiarato, si sente ancora giovane, quanti e quali record demolirà in futuro?