Totti: “Il pari non c’interessa”. Castan: “Come una finale”

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E’ scattato il count-down in vista della supersfida dello Juventus Stadium tra i bianconeri e la Roma, in programma domenica sera a Torino. Un match che potrebbe dire molto sul prosieguo del campionato di entrambe, quando siamo ormai giunti a pochi metri dal giro di boa. In casa Roma c’è la consapevolezza di poter impensierire i campioni d’Italia, come confermano le parole rilasciate da capitan Totti nell’intervista pubblicata stamane dalle colonne de Il Messaggero: “Vincendo daremmo un segnale importante a noi stessi a al campionato – è la convinzione del numero 10 giallorosso, che riduce la corsa al titolo – perché fino alla fine saremo noi e la Juve, non il Napoli, a giocarci lo scudetto. Sarà un confronto duro, ma noi andiamo lì per vincere: il pareggio non ci interessa perché abbiamo la possibilità di battere anche la Juve“.

Totti e la Roma

A ribadire l’importanza della sfida ci ha pensato anche Leandro Castan: “Per noi questa partita è come una finale si legge sulla Gazzetta dello Sport -. Noi e la Juventus siamo le squadre più forti. Non mi aspettavo che la nostra diventasse la difesa meno battuta di tutta Europa, mister Garcia ci ha dato quella fiducia che non c’era la scorsa stagione“. Il difensore brasiliano ha la ricetta per prevalere sui bianconeri: “Dobbiamo essere concentrati e pensare che ce la possiamo fare. Tevez è forte, un top player, ma abbiamo dimostrato di non mollare mai“. Propositi per il nuovo anno appena cominciato: “Al 2014 chiedo di vincere lo scudetto a Roma. Sarebbe così un anno perfetto per me e la squadra. Convocazione in Nazionale? Ci spero, ma se dovessi vincere lo scudetto a Roma andrei comunque felicissimo a tifare per la mia Seleçao…”.