Tour de France, sui Pirenei Fabio Aru strappa la maglia gialla a Chris Froome

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Fabio Aru

Romain Bardet vince il tappone pirenaico

Romain Bardet ha vinto la dodicesima tappa del Tour de France, con partenza da Pau e arrivo in salita a Peyragudes dopo 214 km. Il francese della Ag2r La Mondiale si è imposto con 2″ di vantaggio sul colombiano Rigoberto Uran (Cannondale-Drapac) e sull’italiano Fabio Aru.

Il campione sardo dell’Astana grazie a questo terzo posto e grazie al fatto che il britannico Chris Froome si è piazzato settimo, a 22 secondi dal vincitore è la nuova maglia Gialla

La tappa

I primi 20 km sono stati caratterizzati da tanti scatti e controscatti dove si sono avvantaggiati, tra gli altri Jack Bauer, Marcel Kittel (Quick-Step Floors), Nils Politt (Katusha – Alpecin), Stefan Kung (BMC), Diego Ulissi (UAE Fly Emirates) e Michael Matthews (Team Sunweb).

Proprio quest’ultimo e Kittel si sono ovviamente dati battaglia per il traguardo volante e l`australiano ha vinto lo sprint. Michael Matthews è passato in testa sul Col de Menté, prima vera asperità di giornata, davanti a De Gendt, mentre il gruppo è transitato a circa 4`30″.

Nella seconda parte del Balès è avvenuto una prima vera selezione e nel gruppo dei migliori sono rimasti in 15 circa. Tra questi, assente Jakob Fuglsang.

Sulla salita è successo poco: il ritmo di Kwiatkowski e Nieve ha riportato il gruppo dei migliori su Cummings. Ai -5 km, con l’inizio della discesa, Landa impone il ritmo fino ai -250 metri quando Froome è andato in difficoltà mentre Aru ha attaccato seguito da Rigoberto Uran e Bardet, con quest’ultimo che è andato a vincere.

Fabio Aru in Maglia Gialla

Ora in classifica generale il corridore sardo ha 6 secondi di vantaggio proprio sul britannico Chris Froome (Sky), il vincitore di tappa di oggi, Bardet (AG2R La Mondiale) è staccato di 25 secondi mentre Uran (Cannondale) è quarto a 35 secondi dalla nuova maglia gialla.

Domani tredicesima frazione, la Saint-Girons-Foix di 101 km. Nuovo arrivo per scalatori sui 389 metri di Foix, dopo una lunga discesa di 26 chilometri dalla cima dell’ultima salita di giornata, quella del Mur de Peguere, posta al chilometro numero 74. Sono tre, in totale, i Gran Premi della montagna della tappa di domani, tutti di prima categoria

Le parole di Fabio Aru

Nella vita bisogna rischiare – racconta il capitano dell’Astana a RaiSport – Ho attaccato a 350 metri dall’arrivo, uno strappo duro ma ho pensato di andare a tutta. Vestire la maglia gialla è un’emozione indescrivibile, la cosa più bella per un ciclista“.

E’ una grande emozione e mi mancava essere leader al Tour, sono felicissimo. La gara però è ancora lunga, siamo solo alla 12esima tappa e non sarà facile rimanere in testa. Questo risultato però ripaga tutti i miei compagni del lavoro fatto

Giovanni Cardarello
Giornalista Pubblicista, Romano del Quadraro, ma vivo in Umbria fra Spoleto e Terni. Social Media Manager per Lavoro, Giornalista per Passione. Sposato con Ilaria, 3 figli. Seguo il Calcio dal 1975 con ampie frequentazioni nel Basket (NBA, LBA, Rieti e Virtus Roma), nel Volley, nel Rugby, nella Formula 1 e nella MotoGP. Ho visto giocare dal vivo Totti, BrunoConti, Dibba, Scirea, Zoff, Gentile, Cabrini, Tardelli, Antognoni, PaoloRossi, Maradona, Platini, Baggio, Van Basten, Matthaeus, Cafu, Rummenigge, Falcao, Ronaldo, Lollo Bernardi, Ancelotti, Zidane, Del Piero, Pirlo, Buffon, Gardini, Batistuta, Larry Wright, Antonello Riva, Dino Meneghin, Pierluigi Marzorati, Tofoli, David Ancilotto, Roberto Brunamoniti, Domenico Zampolini, Bracci, Mike D'Antoni, Willie Sojourner, Kevin Garnett, Paul Pierce, Ray Allen e Papà Bryant. Dubito vedrò di meglio ma non si sa mai :-)