Vite giallorosse, Daniele de Rossi: il Capitan Futuro

588
L'ESULTANZA DI DANIELE DE ROSSI SORRIDENTE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI ACTIVA FOTO )

Daniele De Rossi, il “capitan futuro” che ha dedicato la sua carriera alla Roma. 

Daniele de Rossi è a Roma, nella frazione di Ostia, il 24 luglio 1983 ha il calcio nel sangue, il suo destino non poteva essere diverso da quello che è stato. Il padre, Alberto de Rossi, è stato un calciatore professionista e allenatore delle giovanili della Roma fino al 2004, ad oggi allena la Primavera.

Daniele de Rossi: carriera calcistica

Inizia la sua carriera nell’Ostiamare dove cresce professionalmente: prova il ruolo di terzino, passa poi ad attaccante.

A 16 anni decide di unirsi al club giallorosso mostrando subito il suo grande talento e scoprendo il suo vero posto nel campo, il centrocampo. Il 30 ottobre 2001, in Champions League, sotto la guida di Capello, fa il suo esordio in prima squadra. 

La stagione successiva, il 25 maggio 2003, esordisce in Serie A contro il Como, in trasferta. Negli anni 2004-2005 arrivano i primi successi per Daniele, diventa titolare della squadra e sceglie il numero 4.

L’arrivo di Spalletti riporta la squadra a giocare un bel calcio e il nuovo allenatore da piena fiducia a “Danielino”. Si afferma come punto stabile della squadra giallorossa e in assenza di Totti e Panucci inizia ad indossare la fascia al braccio da capitano.

La stagione 2006/2007 dopo la qualifica da Campione del Mondo con la Nazionale,  de Rossi vince il suo primo trofeo con la Roma: la Coppa Italia. 

Questa vittoria permette ai giocatori di disputare l’incontro di Supercoppa, nel quale il rigore del centrocampista romano fa conquistare il  titolo nella stagione 2007/2008.

Nonostante i numeri e la stima che i grandi club europei avevano di lui, le critiche più aspre arrivano proprio dalla tifoseria giallorossa che mette in discussione il suo reale valore.

Daniele de Rossi

Le critiche non abbattono Daniele de Rossi e con l’arrivo di Andreazzoli e l’inizio di una nuova stagione mostra la sua energia riconquista la fiducia dei tifosi.

Si susseguono allenatori, stagioni, campionati e giocatori ma De Rossi rimane un punto fermo per la squadra, per la città e per i tifosi. Almeno fino al 2018.

L’ultima partita della stagione 2017/2018 è stata la seconda più brutta degli ultimi anni: il suo addio alla Roma, un anno dopo l’addio di Totti.  Questo è stata una parte del discorso pre- ultima partita con la maglia giallorossa che fa capire il suo amore per la squadra:

“Per chi ho corso? Roma!

Per chi ho lottato?  Roma!

Per chi son morto? Roma! Roma! Roma”

CLICCA QUI PER VEDERE IL VIDEO DEL DISCORSO NELLO SPOGLIATOIO 

Una stagione strabiliante che vede la Roma arrivare alla semifinale di Champions League contro il Liverpool. La squadra entra nelle 4 Squadre più forti d’Europa del torneo più prestigioso del mondo.

Daniele ha sempre detto che il suo unico rimpianto è stato quello di poter donare alla Roma una sola carriera, infatti dopo il suo addio alla capitale sceglie di sottoscrivere un contratto annuale con il Boca Juniors .

Nessuna squadra però sarà come la sua amata Roma, e lui ne è consapevole, infatti dopo pochi mesi dal suo trasferimento in argentina annuncia la volontà di lasciare il club e ritirarsi dal calcio giocato.

Il futuro di Daniele? ancora non si sa, c’è l’ipotesi di una carriera da allenatore ma lo scopriremo solo vivendo