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Fantacalcio 2018-2019, tutte le novità e i consigli per le fantaformazioni

FANTACALCIO 2018/19– E’ arrivata l’estate! E ogni estate che si rispetti richiede mare, sabbia e un ombrellone sotto cui potersi rilassare e analizzare il campionato di calcio che verrà. In concomitanza con l’inizio della Serie A 2018/2019 è in programma l’avvio della stagione del fantacalcio, impreziosita a partire da quest’anno dalla presenza di un mostro sacro di nome Cristiano Ronaldo. Il portoghese è accompagnato da una valutazione di 60 milioni, la più alta mai attribuita ad un giocatore. Ma andiamo con ordine.

LE PRINCIPALI NOVITA’ DELLA STAGIONE 2018/2019

I volti nuovi della prossima stagione sono quelli di Empoli, Parma e Frosinone che prendono il posto delle retrocesse Crotone, Hellas Verona e Benevento. Ma le due più grandi novità introdotte dalla Gazzetta al regolamento, sono relative al Capitano e all’attribuzione degli assist. Nel momento in cui si andrà a schierare la formazione, ogni fantallenatore avrà l’onere di scegliere un giocatore a cui affidare la fascia da capitano. il voto di quest’ultimo, al netto di bonus e malus potrà attribuire o sottrarre punti alla formazione. Ecco la regola spiegata direttamente dalla Gazzetta: ‘’Il capitano (o il vice-capitano nel caso il capitano non abbia preso voto) riceverà quindi mezzo punto di bonus per ogni mezzo punto di voto in più rispetto al 6 e un mezzo punto di malus per ogni mezzo punto di voto in meno rispetto al 6. Potranno essere indicati come capitano e vicecapitano sia giocatori scelti come i titolari, sia giocatori scelti come panchinari’’.
La seconda innovazione, come detto, riguarda il criterio per attribuire gli assist. A differenza dello scorso anno, in cui ad essere premiati erano i passaggi che permettevamo al compagno di squadra di calciare di prima intenzione, il +1 sarà attribuito nel momento in cui il marcatore abbia tirato entro tre tocchi, purché non abbia nel frattempo superato un avversario con un dribbling. Questa la spiegazione della Gazzetta: ‘’Non tutti i tiri entro tre tocchi saranno automaticamente assist in caso di gol e viceversa. Per dire, se un giocatore con un tocco si allunga palla di 15 metri e arrivato al limite dell’area calcia, a difesa schierata, può non essere assist. Viceversa, un giocatore può essere liberato solo davanti al portiere, impiegare quattro tocchi per dribblarlo e segnare a porta vuota e ovviamente sarà considerato assist il passaggio del compagno’’.

IL FANTACALCIO DALLA A ALLA… U!

ATALANTA (3-4-3): Già a partire dalla porta Gasperini potrebbe introdurre una novità rispetto alla scorsa stagione. Il riscatto di Gollini per 3,5 milioni dall’Aston Villa è un chiaro avviso ai fantallenatori di non fidarsi eccessivamente di Berisha. L’eventuale accesso alla fase a gironi di Europa League poi potrebbero garantire ampio turnover in campionato: ecco così in ascesa le quotazioni del giovane Mancini nel trio di difesa. A centrocampo l’arrivo di Pasalic potrebbe essere l’arma in più per il tecnico ex Genoa, nonostante la concorrenza dei vari de Roon e Freuler. L’attacco nerazzurro dovrebbe essere una certezza: interessante la quotazione di Zapata: ‘appena’ 19 milioni.
L’11 tipo: Berisha; Toloi, Mancini, Masiello; Castagne, de Roon, Freuler, Reca; Ilici, Zapata, Gomez.

BOLOGNA (3-5-2): Il neo tecnico rossoblù Inzaghi potrà contare su una rosa di tutto rispetto grazie agli arrivi di Skorupski, dalla Roma per quasi 10 milioni, e di Falcinelli. Le cessioni di Verdi e Di Francesco potrebbero spianare la strada all’ex Copenaghen Santander. Ormai rodato il centrocampo con Poli, Pulgar e Dzemaili, gli unici dubbi dovrebbero riguardare gli esterni con Mattiello e Dijks in vantaggio per una maglia da titolare.
L’11 tipo: Skorupski; Mbaye, De Maio, Gonzalez; Mattiello, Poli, Pulgar, Dzemaili, Djiks; Falcinelli, Santander.

CAGLIARI (4-3-1-2): Le certezza portano i nomi di Barella e Pavoletti. Gli arrivi di Srna e Castro dovrebbero introdurre esperienza in una squadra relativamente giovane che in difesa poggia sulle promesse Cragno e Romagna. In attacco da non sottovalutare il possibile exploit di Cerri.
L’11 tipo: Cragno; Srna, Ceppitelli, Romagna, Lykogiannis; Castro, Barella, Ionita; Joao Padro; Farias, Pavoletti.

CHIEVO (4-3-3): Come ogni anno il Chievo si presenta senza particolari novità nell’11 iniziale. L’addio di Castro dovrebbe spianare la strada a Depaoli a centrocampo, mentre il peso dell’attacco, con la cessione di Inglese al Napoli, dovrebbe ricadere sulle spalle di uno tra Stepinski e Pucciarelli. In calo le quotazioni di Birsa, apparso opaco nel corso dell’ultima stagione.
L’11 tipo: Sorrentino; Cacciatore, Bani, Tomovic, Jaroszynski; Depaoli, Radovanovic, Hetemaj; Birsa, Stepinski, Giaccherini.

EMPOLI (4-3-1-2): L’ex Roma Andreazzoli dovrebbe affidarsi agli stessi giocatori che lo scorso anno sono stati in grado di conquistare la promozione in A. Guida la marcia Pasqual, possibile incaricato dei calci piazzati. Ottimo il colpo La Gumina in attacco, da valutare però il suo impatto con le difese delle big (e non) di Serie A.
L’11 tipo: Provedel; Di Lorenzo, Maietta, Veselj, Pasqual, Brighi, Bennacer, Krunic,; Zajc; La Gumina, Caputo.

FIORENTINA (4-3-3): I risultati più importanti della dirigenza Viola sono stati quelli di non cedere i big Chiesa e Simeone, perni del progetto dei Della Valle. Gli acquisti di Lafont, portiere dal futuro più che roseo, Ceccherini e Gerson dovrebbero garantire solidità e freschezza al modulo di Pioli. A centrocampo Dabo ha l’occasione di sostituire il croato Badelj.
L’11 tipo: Lafont; Milenkovic, Pezzella, Ceccherini, Biraghi; Benassi, Dabo, Veretout; Chiesa, Simeone, Gerson.

FROSINONE (3-5-2): Recupera la massima serie anche il Frosinone di Longo, che tra i pali trova l’esperienza di Sportiello, scaricato dalla Fiorentina. L’introduzione negli schemi di gioco dei soli Goldaniga, Crisetig e Perica paiono al momento insufficienti per competere ad alti livelli sperando in una salvezza tranquilla.
L’11 tipo: Sportiello; Goldaniga, Terranova, Krajnc; Ciofani, Chisbah, Maiello, Crisetig, Molinaro; Ciano, Parica.

GENOA (4-3-1-2): Riparte da Romulo e Criscito il Genoa di Ballardini, alla ricerca di quella solidità che ormai manca da più di una stagione. Il centrocampo ruota attorno ad un rilanciato Sandro e al duo Bessa-Hiljemark. In attacco confermato Lapadula che farà di tutto per ripetere la straordinaria stagione vissuta a Pascara tre anni fa. Tra i pali, con Perin alla Juventus, non è da escludere il possibile esordio di Radu, promettente portierino in arrivo dall’Inter.
L’11 tipo: Merchetti; Romulo, Spolli, Criscito, Laxalt; Hiljemark, Sandro, Bessa; Pandev; Lapadula, Kouamé.

INTER (4-2-3-1): Anche in vista del tanto agognato ritorno in Champions League, le richieste di mister Spalletti sono state praticamente tutte esaudite. Asamoah, arrivato a 0 dalla Juventus, è un giocatore prezioso perché in grado di esprimersi ad alti livelli tanto in difesa come esterno che a centrocampo. La coppia di centrali De Vrij-Skriniar promette di essere impenetrabile. C’è da scommettere sulla voglia di rivalsa del Ninja Nainggolan che finalmente, a Milano, ritrova il suo mentore. In attacco Icardi non dovrebbe soffrira la concorrenza di Martinez; al contrario il possibile arrivo di Vrsaljko dovrebbe spodestare D’Ambrosio dalla fascia destra.
L’11 tipo: Handanovic; D’Ambrosio, Skriniar, De Vrji, Asamoah; Gagliardini, Brozovic; Politano, Nainggolan, Perisic, Icardi.

JUVENTUS (4-3-3): La nuova Juventus si presenta come un parco divertimenti che tutti vorrebbero visitare (compreso l’ex Bonucci). Il tutto non può che ruotare attorno a Ronaldo, che dovrebbe essere affiancato da Dybala e Costa. Emre Can è destinato ad affiancare Pjanic e Matuidi a centrocampo, mentre in difesa l’arrivo di Cancelo rilega in panchina De Sciglio. In attesa di Bonucci, Caldara e Rugani si giocano un posto affianco a Chiellini.
L’11 tipo: Szczesny; Cancelo, Caldara, Chiellini, Alex Sandro; Can, Pjanic, Matuidi, Dybala, Ronaldo, Costa.

LAZIO (3-5-2): Continua la caccia alla Champions per Inzaghi che a partire dalla prossima stagione potrà contare su una rosa più completa nonostante l’addio di due big come Felipe Anderson e De Vrji. Il posto dell’olandese è passato tra le mani di Acerbi. Correa invece dovrebbe essere capace di far rifiatare ogni tanto Luis Alberto. Immobile e Savic le solite certezze, da non sottovalutare l’arrivo dal Salisburgo di Berisha.
L’11 tipo: Strakosha; Luiz Felipe, Acerbi, Radu; Marusic, Parolo, Leiva, Savic, Lulic; L. Alberto, Immobile.

MILAN (4-3-3): Tante incertezze nel Milan di Elliot. Il fondo americano, che ha affidato a Leonardo il compito di organizzare la prossima stagione, dovrebbe investire il necessario per affrontare al meglio la prossima stagione ma senza un eccessivo esborso economico. Ad oggi i titolari sono gli stessi della scorsa stagione ma si punta a regalare al tecnico Gattuso una punta di spessore. In difesa Romagnoli garantisce solidità, così come Kessie, anche se l’ivoriano è più propenso allo strafalcione. In attacco tutto passa dai piedi di Suso: da considerare però la sua scarsa vena realizzativa.
L’11 tipo: Donnarumma; Conti, Bonucci, Romagnoli, Rodriguez; Kessie, Biglia, Bonaventura; Suso, Cutrone, Calhanoglu.

NAPOLI (4-2-3-1): L’arrivo di Ancelotti dovrebbe di per sé garantire al Napoli il salto di qualità necessario per raggiungere lo Scudetto, se non fosse che la concorrenza abbia deciso di non stare a guardare pescando dal mazzo il jolly Ronaldo. In porta Meret potrebbe alternarsi a Karnezis, così come avvenuto ad Udine. In avanti Milik potrebbe trovare più spazio grazie all’arretramento di Mertens. Negli ultimi anni siamo stati abituati ad un super Hamsik in zona gol: attenzione però visto che Carletto potrebbe schierarlo come regista basso.
L’11 tipo: Meret, Hysai, Albiol, Koulibaly, Rui; Allan, Hamsik; Verdi, Mertens, Insigne; Milik.

PARMA (4-3-3): I messaggi di Calaiò potevano costare caro ai ducali, ma la penalizzazione di soli 5 punti lascia ancora aperte le porte per la salvezza. Tra i pali troverà spazio Sepe. In difesa, affianco a Gagliolo, l’esperienza di Alves potrebbe essere sufficiente a colmare l’addio di Lucarelli. In attacco il peso è tutto sulle spalle di Ceravolo.
L’11 tipo: Sepe; Gazzola, Alves, Gagliolo, Gobbi; Scavone, Stulac, Dezi; Siligardi, Ceravolo, Biabiany.

ROMA (4-3-3): Le partenze di Nainggolan e Alisson avrebbero potuto far gridare allo scandalo, ma l’oculata gestione di Monchi è riuscita a compensare queste due importanti uscite. Per la porta è stato scelto Olsen, alla prima vera opportunità lontano dal paese d’oridine. A centrocampo Cristante e Pastore (reduci da due stagioni agli antipodi) non dovrebbero far rimpiangere l’assenza di Nainggolan. Il reparto offensivo poggia ancora su Dzeko anche se le amichevoli precampionato hanno messo in mostra uno Schick in splendida forma.
L’11 tipo: Olsen; Florenzi, Manolas, Fazio, Kolarov; Cristante, Pellegrini, Pastore; Under, Dzeko, Schick.

SAMPDORIA (4-3-1-2): Fuori Zapata, dentro Defrel; fuori Viviano, Dentro Audero; fuori Torreira, dentro Jankto. Molto attenza la gestione del mercato da parte di Massimo Ferrero, capace di sostituire, apparentemente in modo ottimale, i big in uscita. Quagliarella, a discapito dell’età, dovrebbe essere in grado di raggiungere con facilità la doppia cifra. In difesa Colley potrebbe sorprendere.
L’11 tipo: Audero; Bereszynski, Andersen, Colley, Murru; Linetty, Praet, Jankto; Ramirez; Quagliarella; Defrel.

SASSUOLO (4-3-3): Perso Acerbi la chiavi della difesa passano tra i piedi di Ferrari, di ritorno dalla Sampdoria. La novità più interessante è Boateng  in arrivo dal Francoforte. In attacco Babacar sarà affiancato da Berardi, alla ricerca della definitiva consacrazione dopo un paio di stagioni più che deludenti, e da Di Francesco, che prende il posto di Politano.
L’11 tipo: Consigli; Lirola, Ferrari, Lemos, Peluso; Boateng, Magnanelli, Duncan; Berardi, Babacar, Di Francesco.

SPAL (3-5-2): Alla corte di mister Semplici sono sbarcati pochi giocatori di spessore, sarà suo compito riuscire a farli rendere al meglio per raggiungere la salvezza. In difesa la novità è l’ex Arsenal Djourou, il quale dovrebbe trovare facilmente spazio affianco a Vicari, giocatore che dovrebbe garantire il gettone della presenza senza problemi. In attacco, per sostenere capitan Antenucci è stato scelto Petagna, profilo che non dovrebbe generare un numero rilavante di bonus.
L’11 tipo: Gomis; Cionek, Vicari, Djourou; Lazzari, Schiattarella, Viviani, Kurtic, Fares; Petagna, Antenucci.

TORINO (3-5-2): Trattenuto Belotti, Cairo è convinto di aver costruito una squadra capace di lottare per l’Europa. In difesa Bremer e Izzo sono i candidati ideali ad affiancare Nkoulou. Tra i più utilizzati nelle amichevoli precampionato spuntano quasi a sorpresa il centrocampista Meité, prelevato dal monaco per 10 milioni, e Parigini. Pare un po’ sacrificato come attaccante Iago Falque, nonostante l’ottima stagione messa a referto nel 2018; più convincente Ljiajc che pare essere tornato ai fasti di un tempo.
L’11 tipo: Sirigu; Bremer, Nkoulou, Izzo; De Silvestri, Baselli, Rincon, Meité, Ansaldi; Iago, Belotti.

UDINESE (4-2-3-1): I 20 milioni sborsati per Mandragora sono sufficienti per ipotizzarne un ruolo da protagonista nello scacchiere di Velazquez. Dopo le prime due stagioni di apprendistato è invece lecito aspettarsi l’exploit dell’argentino De Paul, potenzialmente vera e propria macchina sforna assist. Persistono i dubbi tra i pali vista la doppia cessione di Meret e Karnezis: Scuffet sfida Musso.
L’11 tipo: Scuffet; Larsen, Danilo, Samir, Pezzella; Behrami, Mandragora; De Paul, Barak, Lasagna; Vizeu.

UN UOVO OGGI O UNA GALLINA DOMANI?

Prendendo in considerazione il regolamento Magic, ogni fantallenatore avrà a disposizione 250 milioni per costruire la sua squadra, composta da 3 portieri, 7 difensori, 8 centrocampisti e 5 attaccanti, per un totale di 23 giocatori. L’avvento in Serie A di Cristiano Ronaldo potrebbe tuttavia aver scombussolato i piani di molti appassionati, visto il costo del cartellino di 60 crediti (il più alto mai attribuito).
Il dubbio amletico riguarda se investire oltre un quinto del budget totale su un solo giocatore (CR7) o se spalmarlo (aggiungendo 19 crediti si possono comprare Icardi e Immobile). Sarà compito di ogni allenatore considerare l’impatto che Ronaldo potrebbe avere nel nostro campionato, tenendo a mente l’impressionante media realizzativa dell’asso portoghese (tra Sporting, United e Real sono 398 i gol messi a segno in 513 presenze).

I PIÙ COSTOSI PER RUOLO

PORTIERI: Szczesny 17, Handanovic 16, Olsen 15, Berisha 13; Meret 13
DIFENSORI: De Vrij 22, Alex Sandro 21, Kolarov 21, Koulibaly 21, Skriniar 20
CENTROCAMPISTI: Milinkovic 29, Douglas Costa 27, Perisic 26, Under 26, Pastore 24
ATTACCANTI: Ronaldo 60, Icardi 40, Immobile 39, Dybala 37, Dzeko 34

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