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Liverpool, i 7 eroi di Klopp: van Dijk

Liverpool

Il Liverpool si è aggiudicato la Premier League con 7 giornate d’anticipo. Per celebrare la cavalcata della squadra di Klopp è giusto ricordare i 7 giocatori chiave che hanno riportato il titolo ai Reds dopo 30 anni.

Virgil van Dijk, cervello e muscoli

Il sesto della lista è forse più importante di un attaccante perché il suo compito principale non è segnare, ma salvare i gol. Quando Virgil van Dijk ha deciso di iniziare la carriera da calciatore, sapeva che sarebbe diventato uno dei migliori al mondo. Il Suriname infatti è diventato politicamente indipendente dai Paesi Bassi nel 1975, ma gli olandesi continuano a sfruttare i filoni d’oro che emergono nei campi da calcio. Gullit, Davids, Seedorf, Kluivert sono solo i più celebri nomi che hanno radici in quel piccolo stato a nord del Brasile. Van Dijk non manca certo all’appello visto che è il difensore centrale più completo in circolazione. La sua fondamentale importanza all’interno del Liverpool si misura prima di tutto in minuti. Nelle 36 giornate finora disputate non ha perso nemmeno un secondo. Il motivo è semplice: dalle sue parti non c’è neanche la più remota possibilità di passare. Van Dijk fa uso delle sue migliori doti per fermare gli avversari: intelligenza e forza fisica. Quando deve affrontare un avversario nell’uno contro uno, ragiona, attende la mossa e poi affonda in maniera quasi sempre pulita (appena un’ammonizione in Premier) sfruttando la sua grande mole. I muscoli sono importanti nel ruolo che ricopre, ma devono sempre rimanere collegati al cervello. Queste due virtù gli consentono di giocare con costanza ad alti livelli, ma l’olandese aggiunge un’altra caratteristica che gli ha permesso di fare un ulteriore salto di qualità. La personalità di van Djik lo porta a lottare pure per il Pallone d’oro. La sua leadership non è facilmente percepibile dall’esterno, ma è visibile nei risultati immediati. Il numero 4 muove i compagni, indica le posizioni corrette, li sprona a dare di più. Non si stanca mai di parlare, urlare e arrabbiarsi per raggiungere la vittoria.

La concentrazione costante è uno dei maggiori punti di forza del Liverpool. Da quando la squadra di Klopp ha avuto la matematica certezza della vittoria in campionato però, qualcosa è andato un po’ perso. I risultati non sempre soddisfacenti sono dovuti alla valanga di partite che ha travolto il calcio. I Reds ne giocheranno una proprio stasera. Alle 21.15 arriva ad Anfield il Chelsea, avido di punti per la qualificazione in Champions. Una volta concluso il match, lo spettacolo non si fermerà perché verranno premiati i giocatori, che alla fine alzeranno la coppa al cielo. Il tutto si svolgerà in maniera completamente inconsueta nella Kop, la curva del Liverpool, che si riempirà di gioia nonostante l’assenza dei tifosi.

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