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Welcome back, Rangers

Spezia Frosinone

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Dopo quattro anni, i Glasgow Rangers tornano in Scottish Premiership: con quattro giornate d’anticipo, la squadra dei protestanti della capitale scozzese ha vinto aritmeticamente la Scottish Championship grazie alla vittoria martedì per 1 a 0 contro il Dumbarton. I Rangers tornano finalmente “a casa”, nella massima serie scozzese, torneo vinto da loro per ben 54 volte. E dalla prossima stagione tornerà una delle partite più attese, il derby cittadino con i Celtic Glasgow, la squadra dei cattolici, in quella che è conosciuta come the Old firm, una delle partite più calde e sentite di tutto il panorama calcistico europeo e mondiale, visto che le due tifoserie sono la nemesi dell’altra, politicamente e religiosamente. Per la gioia dei “cugini”, vincitori, ca va sans dire, di questi ultimi quattro campionati ed ora unica squadra scozzese a non essere mai retrocessa.

Nati nel 1872, i Glasgow Rangers non erano mai retrocessi fino alla stagione 2011/2012 ed erano un habitué delle coppe europee, con in bacheca una Coppa delle Coppe vinta nel 1972 contro la Dinamo Mosca, due finali perse della stessa (1961 contro la Fiorentina, 1967 contro il Bayern Monaco) e la finale di Coppa Uefa 2007/2008, persa contro lo Zenith San Pietroburgo.

Il 14 febbraio 2012, la dirigenza dei “Gers” fu accusata di aver evaso il fisco britannico per circa 9 milioni di sterline ed il club entrò in amministrazione controllata, con decurtazione di dieci punti in classifica. Nel frattempo, il club si era indebitato tantissimo (circa 100 milioni di euro), tanto da non riuscire a saldare i pagamenti. Il 14 giugno 2012 la squadra fu messa in liquidazione e nacque una nuova “dirigenza”, ma il 13 luglio le squadre partecipanti alle prime tre serie “pro” scozzesi non si accordarono all’unisono sul possibile “ripescaggio” del club dei protestanti in Championship e la squadra fu costretta a partire dalla Scottish Third Division, l’ultima serie professionistica scozzese. Come se una squadra della nostra Serie A partisse la stagione successiva da quella che è stata anni fa la Lega Pro II divisione.

In questi anni nel mitico “Ibrox Park” sono passate squadre di livello molto basso, eppure il tempio dei Light blues ha visto un affluenza record di spettatori, tanto che in una della ultime partite della stagione 2012/2013 ci furono ben 50 mila spettatori.

Se l’andamento sarà lo stesso delle ultime stagioni, dal prossimo anno si giocherà per il terzo posto, visto che quasi sicuramente le due squadre della capitale si giocheranno il titolo, anche se le altre squadre storiche della Serie A scozzese (Motherwell, Aberdeen, Dundee United in primis) faranno in modo di lottare per la seconda piazza.

E’ dalla stagione 1984/1985 che le due di Glasgow si dividono la Scottish Premier League: l’anno prima fu l’Aberdeen di Alex Ferguson a vincere il suo quarto titolo. Da allora è stato un monopolio Rangers-Celtic/Celtic-Rangers.

Chi sono gli artefici di questa risalita dei “teddy bears”?

Innanzitutto il difensore James Tavernier, classe 1991, da questa stagione a Glasgow ed autore del gol vittoria contro il Dumbarton che ha assicurato la vittoria del campionato. Il capitano del sodalizio è Lee Wallance, di ruolo difensore, da cinque stagioni nei Rangers e che, da buon capitano, non ha lasciato la barca nonostante sprofondasse nei bassifondi del calcio scozzese, mentre il giocatore più forte è Martyn Waghorn, punta centrale arrivata dal Wigan in estate ed autore di 20 reti e sei assist in 24 partite. Il suo compagno di reparto è il classe ’79 Kenny Miller, capace di siglare 13 reti (e servire sei assist) in ventotto partite di campionato.

Mark Warburton è invece la guida tecnica: cinquantatre anni, è a “Ibrox Park” dall’inizio della stagione e lo sarà anche per le prossime due. Anni fa era un bancario, ora è il coach dell’unica squadra europea ad aver cinque stelle sul petto.

Prima di lui, in questi anni “maledetti”, si sono seduti sulla panchina dei Light blues Ally McCoist, bandiera del club per quindici anni e allenatore dal 2001 al 2014, Kenny McDowall, Stuart McCall e ora l’ex mister del Brentford.

La risalita dei Rangers è iniziata il 7 agosto 2012 con un pareggio 2 a 2 in casa del Peterhead, squadra della cittadina più a est di Scozia e che non ha mai giocato in Serie A della Scozia.

I Ligth blues hanno vinto i campionati con largo anticipo: in Scottish Third Division 83 punti in trentasei partite (+24 sulla seconda); in Scottish League One 33 vittorie e tre pareggi (+39 sulla seconda); in seconda divisione la strada fu più in salita, poiché l’anno scorso la squadra si piazzò al terzo posto in regular season, disputò i play off a partire dai quarti di finale e venne sconfitta in finale dal Motherwell. Martedì la vittoria scaccia-incubi ed il ritorno a casa dei “Gers”.

Finalmente si tornerà a guardare la Scottish Premier League con vivo entusiasmo grazie al ritorno dei “protestanti”.

Bentornati Rangers, ci siete mancati ma ora state più attenti ai vostri bilanci.

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