Spalletti conferma l’addio: “So che vuol dire star fermo. Napoli merita altro”

L'allenatore toscano lascia il club azzurro

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Spalletti
L’URLO DI LUCIANO SPALLETTI CHE PUNTA IL DITO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Queste le parole di Luciano Spalletti a margine di un evento che confermano quanto detto da De Laurentiis: Devo allenare Matilde, una figlia piccola con la quale non sono mai stato insieme. Ho bisogno di riposarmi, mi sento un po’ stanco e non cambio idea. Si diventa grandi per le decisioni che si prende. Ho deciso io. Strappo? Non sono in grado di restituire quello che si riceve, è una roba incredibile. Sono pure un allenatore sostenibile, non ho mai avuto un procuratore (ride, ndr). Con De Laurentiis mi sono presentato solo, ma dopo aver conosciuto lui magari in futuro ne avrò bisogno…“. 

Spalletti: “Mi mancherà tutto di Napoli”

E poi ancora: “Mi fermo un anno? Non so che vuol dire sabbatico, ma so che vuol dire stare fermo. De Laurentiis ha detto quello che giustamente ci siamo detti alla prima cena e mi fa piacere l’abbia fatto. Mi mancherà un po’ tutto e me ne accorgerò quando giocherà il Napoli”.

Sulla decisione di lasciare: “A volte per troppo amore si lascia. Alla mia età posso decidere di fare qualsiasi cosa. Quando si ha davanti una città come Napoli che merita delle cose bisogna domandarsi se siamo in grado di metterle a disposizione oppure no. Lo scorso anno siamo arrivati terzi e siamo stati criticati. Ho deciso, per questo, in vista della prossima stagione, di fare un passettino indietro. Napoli non merita cose normali, di più, ha avuto allenatori fortissimi e il giocatore più forte al mondo. Noi abbiamo attecchito dal passato per creare questa squadra perché Sarri è un maestro, Ancelotti è il numero uno, Benitez è internazionale e Gattuso è un passionale“. 

Anthony Cervoni
Anthony Cervoni, redattore di SportPaper.it e Sport Paper TV, esperto di calcio italiano ed estero