Forza Under21, provaci!

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Pinamonti

Domani iniziano i campionati europei Under 21, che chance ha l’Italia?

Da domani e fino al 30 giugno, la Polonia sarà il centro dell’Europa calcistica: prenderà il via l’edizione numero XXI del Campionato europeo per Nazionali Under 21, un torneo sempre ricco di fascino, storia e…campioncini. E visti i giocatori che prenderanno parte alla kermesse continentale, ci sarà da credere che anche questa edizione prometterà bene.

Vi prenderanno parte dodici Selezioni nazionali: oltre i padroni di casa, Portogallo, Danimarca, Inghilterra, Slovacchia, Germania, Repubblica ceca, Svezia, Macedonia, Spagna, Serbia e ovviamente ci sarà anche la nostra Selezione, guidata dal Ct Luigi di Biagio e in cerca di riscatto dopo il pessimo Europeo di due anni fa in Repubblica ceca ed il pass perso per Rio 2016. La nostra Under è la Nazionale ad aver vinto più volte il trofeo (cinque volte, oltre a due secondi posti), seguita dalla Spagna con quattro vittorie e due sconfitte in finale.

Luigi Di Biagio ha convocato per il torneo il meglio dei giovani di Serie A e Lega B e tutti sperano che possano spingersi il più avanti possibile. Oltre tutto per l’allenatore romano questa è la possibilità di riscattarsi dopo la brutta figura di due anni fa, quando l’Under non superò la fase a gironi e non partì per l’Olimpiade per la seconda edizione consecutiva.

La manifestazione – Le dodici Nazionali sono state divise in tre gironi da quattro squadre: girone A (Polonia, Slovacchia, Svezia. Inghilterra), girone B (Portogallo, Serbia, Spagna, Macedonia) e girone C (Germania, Repubblica ceca, Danimarca e Italia).

La manifestazione verrà giocata in sei stadi: Arena Lublin (Lublino), Kolporter Arena (Kielce), Stadion Miejski (Tychy), Stadion Cracovii (Cracovia), Stadion MOSiR (Gdynia) e Stadion Polonii Bydgoszcz (Bydgoszcz).

Benassi e compagni debutteranno il 18 contro la Danimarca allo Stadion Cracovii, il 21 allo Stadion Miejski e chiuderanno tre giorni dopo contro i tedeschi, ancora nella stadio di Cracovia. Passeranno il turno le vincitrici dei tre gironi e la migliore seconda classificata.

Le semifinali si giocheranno il 27 giugno e la finalissima si disputerà il 30 allo Stadion Cracovii

Le avversarie – Le Selezioni più temibili saranno Spagna, Germania e Portogallo. Con un occhio di riguardo all’Inghilterra, alla Serbia e ai campioni uscenti della Svezia.

I riflettori saranno senza dubbio puntati sui portoghesi Bruno Fernandes (Sampdoria), Renato Sanches (Bayern Monaco) e Diogo Jota (Porto); gli spagnoli Hector Bellerin (Arsenal), Marco Asensio (Real Madrid), Gerard Delofeu (Barcellona, ma gli ultimi sei mesi al Milan) e Saúl Ñíguez (Atletico Madrid); i cechi “italiani” Jakub Jankto (Udinese) e Patrick Schick (Sampdoria); i tedeschi Serge Gnabry (Bayern Monaco) e Davie Selke (RB Lipsia) e gli inglesi Nathaniel Chalobah e James Ward-Prowse del Chelsea e del Southampton

Prenderanno parte alla manifestazione tredici giocatori stranieri militanti nei nostri tornei: tredici giocatori, mentre i ventitre chiamati da di Biagio militano tutti in Italia.

A proposito, come si presenta la nostra Under 21?

All’assalto del titolo – Gli imperativi della nostra Nazionale sono due: fare meglio del disastroso Europeo di due anni fa e fare bene come hanno fatto i “fratellini” della Under 20, classificatesi terzi nel Mondiale Under 20 di Corea del Sud conclusosi pochi giorni fa. L’impresa sarà difficile, ma il talento dei nostri azzurrini è fuori discussione.

L’alloro continentale manca da Germania 2004, quando i ragazzi allenati allora da Claudio Gentile sconfissero in finale la Serbia-Montenegro. Ad Israele 2012, i ragazzi di Devis Mangia si arresero alla Spagna in finale.

Di Biagio ha chiamato venti giocatori militanti nella ultima Serie A e tre dalla serie cadetta . Il più vecchio della rosa è il cesenate Luca Garritano (11 febbraio 1994), mentre il più giovane è Gianluigi Donnarumma, 18 anni lo scorso 25 febbraio.

Gli occhi saranno tutti non solo per il “portierino” del Milan, ma anche per Daniele Rugani, Mattia Caldara e Andrea Conti in difesa; Roberto Gagliardini, Manuel Locatelli e lo stesso Bernardeschi a centrocampo; Domenico Berardi e Federico Chiesa in attacco.

L’Italia non parte con i favori del pronostico, ma sarà una delle avversarie più ostiche da affrontare, con la speranza di riportare nel nostro Paese quel titolo che manca da tredici anni e che ci potrebbe portare a quota sei titoli.

Dopo almeno due/tre anni di appannamento, possiamo annoverare un nouvelle vague di giovani che giocano in pianta stabile nelle big del nostro massimo campionato e altri che giocano con regolarità nelle altre. Quattro su tutti: Donnarumma, Caldara, Gagliardini e Berardi.

Forza azzurrini, dimostrate a tutti che per la vittoria ci sarete anche voi.

Ecco i giocatori convocati per Polonia 2019 da Luigi di Biagio

Portieri:

Alessio Cragno (Benevento); Gianluigi Donnarumma (Milan); Simone Scuffet (Udinese)

Difensori:

Antonio Barreca (Torino); Davide Biraschi (Genoa); Davide Calabria (Milan); Mattia Caldara (Atalanta); Andrea Conti (Atalanta); Alex Ferrari (Hellas Verona); Nicola Murru (Cagliari); Daniele Rugani (Juventus)

Centrocampisti:

Marco Benassi (Torino); Danilo Cataldi (Genoa); Roberto Gagliardini (Inter); Alberto Grassi (Atalanta); Manuel Locatelli (Milan); Lorenzo Pellegrini (Sassuolo)

Attaccanti:

Domenico Berardi (Sassuolo); Federico Bernardeschi (Fiorentina); Alberto Cerri (Pescara); Federico Chiesa (Fiorentina); Luca Garritano (Cesena); Andrea Petagna (Atalanta)