I Mondiali di Russia con 58 “italiani”

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Iniziano finalmente i Mondiali di Russia. Mondiali che purtroppo saranno senza Italia. Vi siete ripresi dallo shock o siete ancora in lutto sportivo per la mancata qualificazione degli azzurri contro la Svezia ai playoff di qualificazione? Bando alla tristezza però, perché i Mondiali di calcio sono sempre una festa e ci potremmo scommettere sopra, magari con bwin bonus, che anche gli appassionati italiani troveranno il modo di divertirsi.

D’altronde la nazionale non c’è ma c’è una bella pattuglia di giocatori che militano in Serie A, ben 58 sul totale dei 736 giocatori che parteciperanno all’atteso evento. La squadra più presente è la Juventus con ben 11 giocatori bianconeri convocati, seguita dal Milan a quota 7 anche grazie ai freschi arrivi a Milanello di Pepe Reina (Spagna) ed Ivan Strinic (Croazia). Chiude il podio il Napoli a quota 5 precedendo Inter, Torino e Bologna che invece si fermano a 4. I nerazzurri di “proprietà” in realtà sarebbero sei ma Joao Mario (Portogallo) e Nagatomo (Giappone) sono stati prestati a squadre estere nella seconda parte dell’ultimo campionato.

La nazionale più “italiana” è quella polacca con ben sette elementi provenienti dalla Serie A con Szczesny (Juve), Cionek (Spal), Milik (Napoli), Linetty (Sampdoria), Bereszynski (Sampdoria), Zielinski (Napoli), e Kownacki (Sampdoria).

Un’altra nazionale dell’est, la già citata Croazia, è in seconda posizione con sei elementi e a cinque si trovano a pari merito Argentina, Svizzera ed Uruguay. Sono ben 19 su 32 partecipanti ai Mondiali le squadre con giocatori della Serie A. La nazionale più importante senza giocatori “italiani” è indubbiamente quella inglese ma in realtà tutti i giocatori della nazionale militano esclusivamente in Premier League.

A questo nutrito gruppo di giocatori vanno anche sommati gli ex della serie A a cominciare da Edinson Cavani e Mohamed Salah: l’ex romanista oggi in forze al Liverpool riuscirà a partecipare nonostante il brutto infortunio in finale di Champions League. Salah dunque sarà il top player della nazionale egiziana, guidata in panchina da un’altra vecchia conoscenza del calcio italiano: l’allenatore argentino Hector Cuper che ha guidato per due stagioni l’Inter e per una parte di campionato il Parma.

Ci sarà dunque modo di trovare più di un motivo di interesse per seguire i Mondiali di Russia che saranno trasmessi in TV dalle reti Mediaset. Nel frattempo la nuova nazionale azzurra di Roberto Mancini ha iniziato a prendere forma. Il nuovo commissario tecnico nelle tre amichevoli contro Arabia Saudita, Francia ed Olanda (altra grande esclusa dai Mondiali) ha fatto ruotare un po’ tutti i giocatori convocati anche per conoscerli meglio e misurare l’intesa con i compagni.

C’è ancora molto da lavorare ma sprazzi di bel calcio si sono visti e se il tecnico marchigiano riuscirà ad amalgamare l’esperienza dei senatori con la freschezza e l’entusiasmo dei giovani, il clamoroso flop della gestione tecnica Ventura pian piano svanirà nei nostri ricordi. Non ci vorrà pochissimo visto che l’ultima mancata qualificazione degli azzurri ad un mondiale risale a ben 60 anni fa ma prima o poi, riusciremo a superare anche questa!

Fabiano Corona
Fabiano Corona, redattore di SportPaper.it e di Sport Paper TV, esperto di calcio italiano ed estero