Inter, guai con la Cina: Suning sulla lista nera

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Inter PIF Zhang

Inter: il gruppo Suning a rischio

Non poteva iniziare meglio di così la stagione dell’Inter: 3 vittorie nette contro Fiorentina, Roma e Spal. Testa della classifica conquistata e condivisa con gli acerrimi rivali bianconeri e con i partenopei. Merito sì, senza dubbio, del condottiero Luciano Spalletti, ma soprattutto del gruppo Suning e della nuova dirigenza che ha agito sul mercato in modo mirato. Non sono arrivati fenomeni certo – e infatti le critiche non sono mancate – ma ottimi calciatori, consoni al gioco del nuovo mister. I risultati, infatti, ne sono la dimostrazione.

Ma a rovinare le feste ci pensa il Governo Cinese. Stando, infatti, al quotidiano ‘China Daily’, in ottobre, a Pechino, ci sarà il congresso del partito comunista e in questa occasione verrà varata la black list. Ovvero, le aziende operanti all’estero(settore immobiliare, sportivo e dell’intrattenimento) saranno punite poiché violano le restrizioni statali. Tra queste saranno presenti Dalian Wanda e Suning Commerce Group. Ecco le parole del responsabile della Commissione nazionale per lo sviluppo e le riforme cinese, Zhang Huanteng: “Le aziende citate nella lista nera potranno continuare a investire all’estero, ma saranno punite in quanto considerate ‘disonorevoli’ nei confronti egli enti regolatori”.

Nella Milano nerazzurra, però, sembra filtrare ottimismo. Secondo il Presidente Suning, Zhang, tale vicenda non dovrebbe causare particolari problemi all’Inter, che continuerà la sua marcia verso gli obbiettivi stagionali.