Milan, Romero si presenta: “Preferisco giocare dietro la punta”

Il nuovo fantasista del Milan Luka Romero, si è oggi presentato alla prima conferenza stampa

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LUKA ROMERO BEZZANA PENSIEROSO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Nella giornata di oggi, in quel di Milanello, si è tenuta la prima conferenza stampa di Luka Romero da giocatore del Milan. L’ex giovane talento della Lazio, rispondendo alle domande dei giornalisti si è basato su alcuni aspetti riguardanti il proprio passato calcistico ma non solo.

Milan, oggi la presentazione di Luka Romero: le sue parole

“Sono felice di essere qui, tutti i compagni mi stanno aiutando molto per inserirmi – racconta Luka nella conferenza stampa di presentazione -. Il mio obiettivo è aiutare la squadra, voglio dare tutto. Stare qui per me è un sogno. Mi piace molto il modo di lavorare perché si fa tutto con la palla, sto imparando tanto da Pioli e dal suo modo di giocare. Il mister parla molto con me, è una cosa che mi piace parecchio”. E, a proposito di gioco, arriva anche un’indicazione sui suoi territori preferiti: “Ovviamente giocherò dove mi metterà l’allenatore, ma dove mi piace di più è dietro la punta. Dove giocava Diaz. Comunque sono qui per imparare, anche perché il livello è altissimo. Pulisic per esempio è un grande giocatore, farà molto bene. E non vedo l’ora di conoscere Leao, che mi è sempre piaciuto tanto”. Romero non è un chiacchierone, le sue sono risposte al limite del telegrafico, ma allo stesso tempo è molto chiaro nei concetti che vuole evidenziare. Come a proposito del suo futuro, che in teoria potrebbe anche essere in prestito altrove per un anno. “Io voglio stare qua, perché qua sto bene”. La dirigenza prenda nota… Luka poi passa in rassegna qualche ex rossonero (“da qui sono passati tanti giocatori fortissimi, come Ronaldinho, Kakà, e mi piace molto anche Diaz“), ringrazia Sarri (“l’anno scorso ho imparato tanto a livello tattico con lui”), ricorda com’è nata l’ipotesi Milan (“ero al Mondiale under 20, è arrivata l’offerta e non ci ho pensato nemmeno un secondo: il Milan è un club che parte per vincere tutto”), racconta le sue “referenze” (“Romagnoli e Reina, mi hanno detto che mi troverò molto bene”), svela la scelta della numero 18 (“mi piace tanto perché è il giorno in cui sono nato io e alcuni miei familiari”), e scansa i timori: “Non ho mai sentito la pressione, a me piace giocare a calcio, non ho paura e ansia per essere arrivato qua. Certo, so che questo è un grande club e quando avrò possibilità dimostrerò mie qualità”.