Conferenza, Allegri: “Dobbiamo chiudere le gare. Sugli infortunati…”

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Juventus Sassuolo

Si è conclusa la conferenza stampa di Max Allegri alla vigilia della gara casalinga con il Chievo Verona, match che segue la vittoria in Supercoppa contro il Milan. Di sotto riportate le dichiarazioni.

Sul match dopo la sosta: “Diciamo che è la prima della ripresa del campionato, perchè a Bologna era Coppa Italia, a Gedda comunque era Supercoppa, quindi era una partita diversa, domani bisogna riprendere il campionato. Bisogna riprenderlo seriamente. Tra l’altro poi, il Chievo, da quando è arrivato Di Carlo, nelle ultime sette partite ha fatto cinque pareggi, una vittoria e una sconfitta. E’ una squadra molto viva, è una squadra che ha ritrova l’entusiasmo per poter credere a una salvezza, sicuramente difficile, ma ci crederanno fino all’ultimo, quindi bisognerà essere pronti a fare una partita con grande rispetto per il Chievo, perchè poi quello che conta è andare in campo, correre, giocare bene e vincere le partite. Poi il resto sono tutte chiacchiere che vengono fatte prima e dopo la partita”.

Su Ronaldo capocannoniere: “Ronaldo non ha assolutamente bisogno dei quattro gol di Zapata. Ronaldo è uno che continuamente si dà degli stimoli, degli obiettivi, come tutti noi, come tutta la squadra, e domani dobbiamo riprendere nel migliore dei modi il cammino del campionato. Abbiamo portato a casa il primo torneo della stagione, ora siamo entrati nella seconda fase della stagione e bisogna entrarci bene anche in campionato“.

Su Cancelo: Nei tre davanti al momento no. Devo dire la verità, non ci avevo neanche pensato. Quindi mi hai dato una buona idea. Ha recuperato così come hanno recuperato tutti gli altri. Bentancur aveva preso quel colpo a Gedda, stanno tutti bene quei 16 che abbiamo a disposizione. Cancelo la fase difensiva la fa bene, poi a Gedda è stata una partita un po’ strana, perchè giocavamo con 25 gradi, a un certo punto le squadre si sono allungate, potevamo fare meglio la fase difensiva, ma come potevamo fare meglio la fase offensiva”.

Sugli infortunati: Mandzukic vediamo di recuperarlo con la Lazio, quindi tra una settimana. E’ difficile, però vediamo. Barzagli sta lavoricchiando, sta recuperando. Poi Benatia è ancora fuori per questa infiammazione tra adduttore, pube, robe del genere. Cuadrado morto. Pjanic, dire che il polpaccio per la botta che ha avuto è notevolmente migliorato, vediamo in settimana. Tra l’altro domani è squalificato, quindi ha una settimana per poter recuperare”.

Sulla formazione di domani: “Turnover no, diciamo che verranno cambiati alcuni giocatori. Dietro uno tra Chiellini e Bonucci starà fuori, giocherà Rugani. A destra giocherà De Sciglio perchè Joao sta recuperando e comunque poi diventa un buon cambio. A sinistra giocherà Alex Sandro. A metà campo può darsi che si giochi con i tre o con i due. Se si gioca con i due, giocheranno Bernardeschi e Douglas insieme, se si gioca in tre, ne giocherà uno dei due, perchè comunque qualche cambio in panchina bisogna che me lo porti, oltre a Kean. Perchè la partita può darsi che fino alla fine sia incerta”.

Su Bernardeschi: “Diciamo che non solo a lui chiedo, ma chiedo a tutti, tutti i giorni. Innanzitutto ora il nostro acquisto importante di gennaio sarà Khedira. Per quanto riguarda gli altri, è normale che in questo momento della stagione, dove hanno fatto il girone d’andata come è stato fatto, il passaggio del turno in Champions da primi, la vittoria della Supercoppa, i quarti di finale di Coppa Italia, il rischio più grosso è quello di adagiarsi un pochettino. E questo non deve accadere perchè altrimenti rischiamo di compromettere tutto in poco. Perchè adesso abbiamo il campionato, ma subito dopo abbiamo un’altra partita da dentro o fuori a Bergamo. Quindi ogni giorno bisogna lavorare per migliorare, non per mantenere, per migliorare la condizione fisica, e migliorare la qualità del gioco, perchè abbiamo ancora molto da migliorare. Però per fare questo bisogna avere una testa giusta, una testa che tutti i giorni si metta in discussione, che si venga al campo per fare fatica e per raggiungere gli obiettivi per cui lavoriamo. Questa è la cosa più importante. Altrimenti avremo sempre degli alti e bassi e questo non deve assolutamente accadere. Soprattutto nella seconda parte di stagione. Ecco perchè domani dobbiamo fare una partita aggressiva, subito da avere un impatto importante sulla partita. Altrimenti andiamo dietro al  tran tran e questo non va bene”.

Sul chiudere le partite: “E’ una cosa su cui dobbiamo lavorare e migliorare, perchè nelle partite soprattutto secche, dove la squadra avversaria non avendo possibilità di replica si gioca il tutto per tutto, in quei momenti lì, dove trovi spazio, dove hai la possibilità, devi chiudere la partita, altrimenti le partite rimangono aperte. Ma questo ci serve anche in campionato. Dobbiamo capire che quando l’avversario sta per morire, va ucciso, non bisogna dargli la possibilità di sopravvivere. E questo va fatto chiudendo le partite. Ma è più una roba di testa che di piede”.

Sulla crescita della società: ”

Sul futuro di Spinazzola: “Per quanto riguarda il mercato non parlo, parlo solo di Spinazzola perchè è molto semplice: nel senso che Spinazzola va via, come ho detto dopo Bologna, se arriva un sostituto. Spinazzola che tra l’altro è cresciuto molto, è un buon giocatore, è un giocatore da Juventus, ma avrebbe bisogno di giocare tante partite e magari qui ne giocherebbe di meno. Però se non si trova il sostituto, assolutamente non va via“.

Su Perin: “Perin domani gioca“.

Su Dybala: “Paulo per noi è un giocatore importante. Non è questione di gol o non gol, anche se le occasioni durante le partite ce le ha sempre. E’ normale che per caratteristiche dei giocatori che abbiamo davanti, soprattutto per Ronaldo, spesso l’azione si conclude in modo più veloce. Quindi rispetto agli anni precedenti, in cui giocava solo con Mandzukic o con Higuain solo davanti, è un giocatore con caratteristiche diverse. Però Paulo è un giocatore molto importante per noi. Ha giocato molto bene nella prima fase di stagione e deve fare altrettanto nella seconda, anzi, deve ancora migliorare, come tutti, perchè per arrivare in fondo e cercare di acchiappare il più possibile bisogna tutti fare un saltino in avanti”.

Fabiano Corona
Fabiano Corona, redattore di SportPaper.it e di Sport Paper TV, esperto di calcio italiano ed estero