Coronavirus, Ciclismo: il Giro delle Dolomiti rinviato all’estate del 2021

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Coronavirus Ciclismo Giro Dolomiti

Coronavirus, Ciclismo: il Giro delle Dolomiti rinviato

Coronavirus Ciclismo Giro Dolomiti | “Numerosi eventi sportivi, che si sarebbero dovuti svolgere in Alto Adige nelle prossime settimane e nei prossimi mesi, sono stati annullati a causa del Covid-19. Purtroppo anche la manifestazione regina di fine luglio, il tradizionale Giro delle Dolomiti in programma dal 19 al 25 luglio 2020, ha dovuto prendere una dolorosa decisione”. E’ quanto si legge in un comunicato. “Il popolare evento, però, potrà attirare in Alto Adige centinaia di ciclisti entusiasti l’anno prossimo, da domenica 25 a sabato 31 luglio 2021″. Il 3 marzo il presidente del comitato organizzatore Simon Kofler aveva inviato una mail ai ciclisti per informarli in modo oggettivo e diretto della situazione legata all’emergenza Covid-19 in Alto Adige e nel resto d’Italia. Al tempo, gli organizzatori dell’ASD Giro delle Dolomiti – prosegue il comunicato – erano ancora molto fiduciosi che la situazione nelle settimane e nei mesi successivi si sarebbe normalizzata a sufficienza da non impedire lo svolgersi del Giro delle Dolomiti.

La decisione del Comitato

Purtroppo invece si è ben lontani da un superamento dell’emergenza, che si è nel frattempo si è aggravata estendendosi a tutti i continenti. Per questo motivo il Comitato Organizzatore all’inizio di questa settimana ha deciso di annullare il Giro delle Dolomiti 2020. “Al momento ci sono troppe poche certezze per poter proseguire la pianificazione in modo sicuro. Attualmente sembra che le misure restrittive in Italia saranno allentate in modo cauto e graduale forse dopo Pasqua. Resta però il presupposto del ‘distanziamento sociale’ che, secondo gli esperti, dovrebbe essere mantenuto ancora per diverso tempo. Come potremmo mantenere a distanza tra loro 600 cicliste e ciclisti alla partenza, poi naturalmente lungo il percorso e infine durante i pasti? Chi è pronto ad affrontare più di 100 chilometri indossando magari una mascherina?”, afferma Kofler, con dispiacere, e prosegue “nel corso del mese di aprile di solito richiediamo la chiusura delle strade al Commissariato del Governo, organizziamo la collaborazione con la Polizia, organizziamo i mezzi di soccorso e il personale medico e ci rivolgiamo alle scorte tecniche per assicurarci il loro sostegno. Questi settori, essenziali per il Giro delle Dolomiti, al momento hanno ben altri problemi che occuparsi del nostro evento ciclistico”.

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Giovanni Cardarello
Giornalista Pubblicista, Romano del Quadraro, ma vivo in Umbria fra Spoleto e Terni. Social Media Manager per Lavoro, Giornalista per Passione. Sposato con Ilaria, 3 figli. Seguo il Calcio dal 1975 con ampie frequentazioni nel Basket (NBA, LBA, Rieti e Virtus Roma), nel Volley, nel Rugby, nella Formula 1 e nella MotoGP. Ho visto giocare dal vivo Totti, BrunoConti, Dibba, Scirea, Zoff, Gentile, Cabrini, Tardelli, Antognoni, PaoloRossi, Maradona, Platini, Baggio, Van Basten, Matthaeus, Cafu, Rummenigge, Falcao, Ronaldo, Lollo Bernardi, Ancelotti, Zidane, Del Piero, Pirlo, Buffon, Gardini, Batistuta, Larry Wright, Antonello Riva, Dino Meneghin, Pierluigi Marzorati, Tofoli, David Ancilotto, Roberto Brunamoniti, Domenico Zampolini, Bracci, Mike D'Antoni, Willie Sojourner, Kevin Garnett, Paul Pierce, Ray Allen e Papà Bryant. Dubito vedrò di meglio ma non si sa mai :-)