GERD MULLER = Goal!

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Muller

Compie oggi 75 anni uno dei migliori attaccanti della storia del calcio. Ecco l’omaggio di Sport Paper al grande Gerd Muller

Pur considerando cannonieri del calibro di Miroslaw Klose, recordman per reti realizzate nei Campionati del Mondo con la maglia della sua nazionale, in Germania il termine “goal”, o “TOR” per dirla nel loro idioma, continua ad essere associato senza ombra di dubbio ad un solo inequivocabile nome, quello di Gerhard Müller, universalmente conosciuto come Gerd, l’uomo che vanta una media realizzativa imbarazzante e probabilmente imbattibile, con le sue 68 reti con la maglia bianca dell’allora Germania Ovest realizzate in appena 62 presenze!

Nato a Nördlingen, il 3 novembre del 1945, iniziò la carriera nelle giovanili del TSV 1961 per passare all’età di diciannove anni al Bayern Monaco, la squadra della sua vita. Già all’epoca il giovane bomber aveva “seminato” ogni avversario in fatto di reti a livello giovanile, mostrando quella che sarebbe restata la sua caratteristica principale in tutta la sua carriera: sferrare il colpo decisivo al momento opportuno; quando si trattava di buttarla dentro infatti, era sempre lì, puntuale come un orologio svizzero.

Fisicamente tozzo ed apparentemente pesante, in molti dubitavano che potesse farsi valere ad alti livelli ma sin dalle sue prime apparizioni in prima squadra Gerhard smentì tutti a suon di portieri battuti e difese “bucate”.

Nel 1965, anche grazie ai 35 gol di Müller, il Bayern tornò in Bundesliga, aprendo di fatto un’epopea ancora oggi in corso e forse inarrestabile.

Nelle sue quindici stagioni in Baviera l’attaccante centrò il bersaglio 365 volte in 427 partite di campionato! Con lui al centro del reparto offensivo i bavaresi si laurearono 4 volte Campioni di Germania (1969-72-73-74) e per ben 3 volte, consecutive, conquistarono la Coppa dei Campioni (1974-75-76); nel bottino personale e di squadra annoveriamo anche la Coppa Intercontinentale del 1976 e la Coppa delle Coppe del 1967.

Muller ovviamente andò in rete a raffica anche in Europa, scavalcando i portieri avversari in ben 66 occasioni nelle 74 partite disputate con la maglia rosso fuoco (o bianca) del Bayern Monaco.

Nel 1970 vinse il Pallone d’oro; nello stesso anno si aggiudicò anche la Scarpa d’Oro, trofeo che riconquistò anche nel 1972.

Nazionale

In Nazionale dopo un esordio incolore contro la Turchia, realizzò una quaterna a scapito della malcapitata Albania, eguagliando così un primato tedesco imbattuto da venticinque anni.

Ai Mondiali del 1970 la Germania venne estromessa dall’Italia nella “Partita del Secolo” durante la quale Müller realizzò però una doppietta, laureandosi capocannoniere del torneo iridato con 10 segnature.

Sono suoi anche due delle tre marcature con le quali la compagine teutonica superò due anni più tardi l’allora Unione Sovietica conquistando così il titolo di Campione d’Europa. Altri due anni e, nel 1974, la Germania Ovest vinse anche i Mondiali casalinghi, sempre con Gerd Mùller quale infallibile e decisivo terminale offensivo.

Al termine di quel Mondiale, ancora ventinovenne, Muller si ritirò polemicamente dalla Nazionale, prestando fede alla promessa espressa l’anno prima quando la federazione tedesca si era opposta al suo trasferimento in Spagna, dove avrebbe fatto coppia con Cuijff nel Barcellona!

Anche in America

Come tanti altri campioni dell’epoca Gerd Muller chiuse la sua carriera negli States, raccogliendo un bel gruzzolo di danari ed altrettanti “scalpi” di portieri e difensori avversari.

In tre stagioni segnò 38 reti e confezionò 27 assist in 71 partite, riuscendo anche a raggiungere la finale nel 1980, venendo però sconfitto dai leggendari Cosmos di New York. Nel 1982 appese definitivamente le scarpe al chiodo.

Caduto in depressione e nell’alcolismo, Muller venne “salvato” da alcuni suoi ex compagni di squadra del Bayern che, divenuti dirigenti del club, lo ingaggiarono nel 1992, prima con compiti di scouting commerciale poi con quelli più consoni di osservatore ed assistente di campo. Nel 1995-1996 assunse la guida della seconda squadra del Bayern nel campionato regionale, divenendo poi accompagnatore della prima squadra ed allenatore delle squadre giovanili. Il 6 ottobre 2015 il Bayern Monaco, ha comunicato la notizia della malattia di Müller, affetto dal morbo di Alzheimer. L’ex attaccante vive al momento in un centro medico specializzato e le sue condizioni sono di molto peggiorate come rivelato dalla moglie proprio alla vigilia del suo compleanno. Non siamo in grado di sapere se l’ex panzer tedesco ricordi ancora le sue imprese, ma chi lo ha visto almeno una volta in azione, o ne ha subito il mortifero fiuto del goal, non potrà mai dimenticarlo. Auguri grande Gerd, auguri MISTER GOL!

Giampiero Giuffrè
Giampiero Giuffre, redattore di SportPaper.it e di Komunicare Editore, esperto di calcio italiano ed estero