Inter – Barcellona, emozioni da Champions
Alcuni sostenevano, e sostengono, che le partite perfette, senza errori, debbano finire zero a zero.
Ma l’essenza del calcio, che ti fa scattare in piedi dalla sedia, o ti ci fa restare incollato quasi incapace di muovere ogni singolo muscolo, che ti fa correre all’impazzata gridando, che ti fa abbracciare lo sconosciuto che ti ritrovi accanto o ti fa arrampicare su una cancellata gialla, è il gol!
Una scarica di adrenalina, una sensazione di gioia mista a tanti altri stati d’animo: rivalsa, orgoglio, voglia di vincere e paura di non farcela, che si rincorrono tra loro senza sosta in attimi che paiono eterni e poi svaporano in un secondo…
Ben vengano allora queste partite “sbagliate”, con le squadre lunghe e larghe, che si dimenticano il pressing e si affrontano a guardia bassa, come due pesi massimi che non si fermano finché uno di loro non poggi il ginocchio a terra in segno di resa…
Ieri sera abbiamo visto una partita d’altri tempi, con un risultato rievocativo che manda la memoria a Città del Messico. Ora l’Inter si augura che l’epilogo possa cambiare, anche perché il Psg e l’Arsenal non hanno Pelé…