Up&Down – Week 9 NFL 2021

I vincenti ed i perdenti della settimana NFL secondo Tennessee Titans Italia e Italian Packers Network

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“UP&DOWN”, la rubrica settimanale curata da Tennessee Titans Italia e Italian Packers Network con i vincenti ed i perdenti della settimana NFL per ogni conference, anche su SportPaper.it.

AFC UP

Justin Herbert: Dopo qualche partita al di sotto delle aspettative, Justin Herbert si riprende i Chargers ritrovando una prestazione da livello MVP contro gli ostici Philadelphia Eagles. Herbert ha trascinato la sua squadra ad una difficile vittoria, che a tratti sembrava compromessa, con 354 yards, 32/38 completati, 2 TD pass e 1 TD run mostrando segni di onnipotenza al pubblico di Philadelphia. Se il biondo QB troverà continuità di prestazioni i tifosi dei Chargers potranno iniziare a sognare.
Cleveland Browns: Dopo un periodo difficile i Browns sembrano aver ritrovato le loro certezze e, finalmente, vincono convincendo uno scontro playoff dominando i Cincinnati Bengals, che sembrano aver perso lo smalto iniziale. Con Mayfield in buona forma (218 yards e 2TD) ed un Chubb dominante (137 yards e 2TD), Cleveland distanzia subito i Bengals, incapaci di stare a ruota degli avversari, soprattutto grazie ad una difesa finalmente convincente (2 intercetti, 8 passaggi deviati e ben 5 sacks). I Browns vivono ancora di un equilibrio sottile ma i miglioramenti mostrati lasciano be sperare.
Shane Bowen e Jim Schwartz: Ormai è chiaro, il punto di forza dei Titans di questa stagione è la difesa. Nella trasferta in casa dei favoritissimi Rams, gli uomini di Vrabel demoliscono Stafford e compagni concedendogli solamente un TD a 24 secondi dal termine della partita. La promozione di Bowen a DC ed il ritorno di Schwartz come assistente della difesa sembra aver rivoluzionato i Titans ed il reparto difensivo finalmente aggressivo, coeso e soprattutto determinato, in grado di annullare uno dei migliori attacchi della NFL (2 intercetti, 5 sacks, 4 tackle for loss e 7 passaggi deviati) trascinando la squadra alla vittoria. E se torna Derrick Henry……

AFC DOWN

Buffalo Bills: Sconfitta pesante per i Bills in casa dei Jacksonville Jaguars, che rimette in discussione le gerarchie nella conference ed anche nella division. I Bills escono dalla trasferta di Jacksonville senza segnare TD e con un Allen in completa confusione (2 intercetti ed un fumble forzato subiti), soprattutto a causa di una OL disastrosa contro il front seven aggressivo dei Jaguars (4 sacks e 6 tackles for loss). Nella NFL del 2021 nessun avversario può essere sottovalutato ed i Bills lo hanno ben capito.
Patrick Mahomes: Continua il momento negativo del miglior QB dell’attuale NFL. Anche contro i Green Bay Packers, Mahomes si mostra impreciso (20/37 con sole 166 yards) ed a tratti nervoso, restando per ben 50 minuti senza segnare TD. Sicuramente Patrick sta subendo il momento difficile di tutta la squadra, che sembra aver smarrito la fluidità di gioco mostrata nelle ultime due stagioni, ed in particolare dei suoi target principale Kelce ed Hill, però da un campione come ci si aspetta una reazione. I Chiefs hanno bisogno del loro trascinatore per rimanere in corsa playoff.
Las Vegas Raiders: In una division super competitiva come la AFC West, i turni favorevoli devi sfruttarli per non rischiare di restare un’altra stagione a guardare i playoff giocati da altri. Invece i Raiders falliscono l’occasione di restare in vetta alla division con una pessima prestazione contro i New York Giants. Il punteggio finale (23-16) non rende l’idea della brutta partita giocata da Carr compagni, con 4 turnovers, solo 3 punti segnati in tutto il secondo tempo ed una difesa in balia del running game dei Giants, comunque privi di Barkley. La squadra deve ritrovare una sua stabilità dopo il clamoroso addio di coach Gruden ma il tempo per farlo è veramente poco.

NFC UP

Arizona Cardinals: dopo la sconfitta patita a Glendale ad opera dei Packers, si rifanno andando a vincere a Santa Clara contro i 49ers senza i due giocatori offensivi migliori e più rappresentativi, Kyler Murray e DeAndre Hopkins. L’avversario non era di certo irresistibile, ma Colt McCoy (il QB1 di giornata), James Conner e Christian Kirk hanno risposto presente generando 378 yards complessive. La vittoria, unita alla contemporanea sconfitta dei Packers a Kansas City, restituisce alla squadra di Kliff Kingsbury il primato di conference.
Atlanta Falcons: battono i Saints al Superdome al fotofinish, si portano sul 4-4 stagionale, accorciano le distanze sugli stessi Saints per il secondo posto nella NFC South e restano abbondantemente in corsa per una wild card. Sopra 17-3 all’inizio dell’ultimo quarto, si fanno rimontare e superare da Trevor Siemian a poco più di un minuto dalla fine, per poi trovare la giocata decisiva grazie alla improbabile connection Matt Ryan-Cordarelle Patterson, valevole per 64 yards su una go-route giocata malissimo da Paulson Adebo.
Justin Fields: i Bears hanno perso di misura a Pittsburgh, ma contro gli Steelers Fields ha offerto la migliore prestazione della sua rookie season, dando ai suoi una chance nonostante 115 yards di penalità regalate agli avversari nel corso dell’incontro. Dopo tre quarti di gioco abbastanza soporiferi chiusi dai Bears in svantaggio 20-6, la partita esplode nell’ultimo quarto e Fields sale in cattedra, guidando il drive del sorpasso ospite a 1:46 dal termine grazie a due splendidi lanci, uno di 39 yards per Allen Robinson, in ritmo da dentro la tasca lungo la sideline di destra, ed uno, quello per Darnell Mooney per il TD dell’effimero sorpasso, in scramble verso sinistra con lancio in movimento preciso al millimetro. I Bears sono pur sempre i Bears e trovano ugualmente il modo di perdere, ma la prestazione di Fields resta.

NFC DOWN

Dallas Cowboys: umiliati dai Denver Broncos all’AT&T Stadium ben più di quanto non dica il punteggio finale di 30-16, non entrano mai in partita e vengono di fatto incartati e smutandati da quella vecchia volpe di Vic Fangio. Dak Prescott, al ritorno dall’infortunio al polpaccio che gli aveva fatto saltare Week 8, appare piuttosto appannato specie nel primo tempo (chiuso con 5/14 per 75 yards) ed una difesa lontana parente di quella delle ultime settimane fa il resto. Nulla per cui preoccuparsi per Dallas, che è sempre saldissimamente in testa alla NFC East, ma Mike McCarthy e l’enfant prodige Kellen Moore dovranno evitare che la “Cura Fangio” diventi la ricetta conclamata per fermare il (finora) potente attacco texano.
Gli Special Teams dei Green Bay Packers: senza Aaron Rodgers, positivo al covid ed alle prese con la sua battaglia personale col resto del mondo, i Packers contro i Kansas City Chiefs avevano bisogno di una prova ordinata e competente di difesa e special teams per consentire a Jordan Love, alla sua prima assoluta da starter, di acclimatarsi alla NFL. La difesa ha letteralmente dominato ma gli special teams hanno invece sostanzialmente sabotato la partita con un FG bloccato, uno sbagliato, un muffed punt recuperato dagli avversari ed un altro recuperato fortunosamente da Amari Rodgers dopo l’errore iniziale in ricezione. Una prova da incubo che ha impedito ai Packers di giocarsi ad armi pari l’incontro. Senza l’horror show degli Special Teams chissà, magari ora staremmo parlando di una vittoria di “corto muso” dei Packers di Jordan Love.
Los Angeles Rams: perdono malamente il primo incontro “di cartello” da settimane a questa parte, venendo dominati dai Tennessee Titans pur privi di Derrick Henry. Spicca in negativo la prova di Matthew Stafford, troppo indeciso e statico nella tasca in più di una occasione ed autore di due intercetti atroci nei primi 18 minuti di gioco, trasformati in 14 punti dagli ospiti. La vittoria dei Cardinals riporta ad una partita e mezza la distanza tra le due “big” della NFC West.

Per questa settimana è tutto, prossima tappa week 10