Juventus, Tudor: “Vlahovic? In questo mese e mezzo è sempre stato sul pezzo”
La Juventus chiude la seconda giornata di Serie A con un successo pesantissimo a Marassi, piegando il Genoa 1-0 e confermando il cammino a punteggio pieno. Decide ancora una volta Dusan Vlahovic, entrato nella ripresa e capace di firmare la seconda rete consecutiva in campionato con un colpo di testa che ha indirizzato la partita. Nonostante le tante occasioni create nel primo tempo, i bianconeri hanno dovuto soffrire fino all’ultimo, trovando nella compattezza difensiva e nelle parate di Di Gregorio la chiave per respingere il forcing finale dei rossoblù. Due su due per Igor Tudor, che guida i suoi alla sosta con sei punti e una solidità crescente in vista della prossima tappa, che sarà il Derby d’Italia contro l’Inter. Nel post partita l’allenatore croato ha analizzato la prova dei suoi, soffermandosi su aspetti positivi e margini di crescita. Ecco le parole riportate da TMW:
Squadra con le idee chiare.
“La squadra mi piace. Ho detto ai ragazzi che ho una bellissima sensazione di una squadra che è sul pezzo. Chi è entrato, prima della gara, avevano una bella energia. Venire qua a Genova devi guadagnare tutto e non concedere nulla. Due clean sheet, bene”.
Vlahovic?
“Io dico quello che ho già detto: in questo mese e mezzo di preparazione è sempre stato sul pezzo, ha lavorato da esempio. Comolli ha detto che rimane e io sono contento. E’ un giocatore forte e speriamo tenga questa media che non è da poco”.
Juve in corsa per lo scudetto?
“Sono passate due partite. Io voglio andare gara per gara e fare il meglio la prossima. Stare sul pezzo e allenarsi bene, poi vediamo dove ci porta questo modo di fare e pensare”.
I cambi sono stati fatti perché si faceva poco bene?
“Se cambi è perché pensi che hai altre opzioni. Se si fa cambio non si fa solo perché non si fa bene”.
Juve più concreta che bella?
“Cosa è bello e cosa non è bello ne possiamo parlare per un’ora. Cosa vuol dire quando una squadra è bella? La squadra deve essere sempre lo specchio di un allenatore guardando tutto ciò dove un tecnico può influire nelle due fasi. Poi c’è la mentalità della squadra che deve essere concentrata e umile. Queste cose sono sempre state caratteristica di questo club e non si devono mai mettere in forse”.
Kalulu?
“E’ un terzino destro a quattro. Allora può giocare braccetto a tre e quinto. Finora ha giocato da braccetto, lui ha caratteristiche particolari e questo ruolo lo può interpretare senza fare grandi cose. Mi è piaciuto Joao Mario a sinistra”.
Serve ancora un terzo centravanti con David e Vlahovic?
“Io penso ad allenare”.
Però si aspetta qualcosa dal mercato?
“Io non aspetto niente. Sono contento”




