Coronavirus, Agnelli: “Juve-Inter a porte chiuse? La salute viene prima”

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Coronavirus, Agnelli: “Juve-Inter ? La salute viene prima”

Coronavirus Agnelli Juve Inter |  “Pensare a Juve-Inter in uno stadio diverso è complicato, ancora di più per la storia che rappresenta questa partita. Ne risentirebbe il campionato italiano ma noi tutti dobbiamo avere in mente la tutela della salute pubblica”. Lo ha detto Andrea Agnelli, presidente della Juventus, ospite a Tutti Convocati su Radio24. “In questo momento l’ordinanza in Piemonte è fino a sabato, per cui ad oggi si giocherebbe normalmente”, ha aggiunto il patron bianconero. “E’ difficile interrompere il sistema degli eventi sportivi, perché il calendario è intasato. E’ una situazione figlia anche dell’inizio della stagione in ritardo e della sosta natalizia. Ma deve prevalere l’interesse della salute pubblica”, ha ribadito Agnelli.

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Notizie Juventus, le parole del Presidente

“Paratici è un grandissimo dirigente, l’ha dimostrato negli anni scorsi e lo sta dimostrando tuttora. Da questo punto di vista non è sotto esame”. Ha detto poi il presidente della Juventus Andrea Agnelli ai microfoni di Radio 24 a proposito della posizione del direttore sportivo. “Paratici ha una differenza rispetto al passato, che oggi è sotto i riflettori e prima non lo era – ha aggiunto – Ma uno deve valutare anche il percorso di un dirigente come Fabio, non è sotto esame assolutamente”.  “Se ho mai pensato a Guardiola? Non pensare a Guardiola sarebbe una eresia, ma lui in questa fase è molto felice dov’è al di là delle situazioni contingenti”. Ha detto il presidente della Juventus. “Se fosse libero la prossima estate? Noi siamo molto felici con Sarri in questo momento – ha proseguito – Quello che mi fa piacere se mi guardo indietro sono i due cicli che abbiamo aperto, uno con Antonio e l’altro con Max . L’idea e la forza di una idea stanno nella sua prosecuzione nel tempo”. 

Giovanni Cardarello
Giornalista Pubblicista, Romano del Quadraro, ma vivo in Umbria fra Spoleto e Terni. Social Media Manager per Lavoro, Giornalista per Passione. Sposato con Ilaria, 3 figli. Seguo il Calcio dal 1975 con ampie frequentazioni nel Basket (NBA, LBA, Rieti e Virtus Roma), nel Volley, nel Rugby, nella Formula 1 e nella MotoGP. Ho visto giocare dal vivo Totti, BrunoConti, Dibba, Scirea, Zoff, Gentile, Cabrini, Tardelli, Antognoni, PaoloRossi, Maradona, Platini, Baggio, Van Basten, Matthaeus, Cafu, Rummenigge, Falcao, Ronaldo, Lollo Bernardi, Ancelotti, Zidane, Del Piero, Pirlo, Buffon, Gardini, Batistuta, Larry Wright, Antonello Riva, Dino Meneghin, Pierluigi Marzorati, Tofoli, David Ancilotto, Roberto Brunamoniti, Domenico Zampolini, Bracci, Mike D'Antoni, Willie Sojourner, Kevin Garnett, Paul Pierce, Ray Allen e Papà Bryant. Dubito vedrò di meglio ma non si sa mai :-)