Coronavirus, dal Giro d’Italia al Fiandre: il ciclismo si ferma

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Coronavirus dal Giro d’Italia al Fiandre: il ciclismo si ferma

Coronavirus Ciclismo Fiandre |  L’emergenza coronavirus ferma anche il mondo del ciclismo. Arriva lo stop alle grandi classiche di primavera e sorgono interrogativi e rinvii dei grandi giri. Il Giro d’Italia numero 103 non partirà, come previsto, da Budapest sabato 9 maggio, dopo la dichiarazione da parte del governo ungherese dello stato di emergenza che proibisce l’organizzazione di eventi di massa e rende impossibile lo svolgimento di eventi internazionali come la corsa rosa. C’e’ già stato ovviamente uno stop alle gare programmate in Italia. Sono già saltate la Tirreno-Adriatico, in programma tra l’11 e il 17 marzo, il Giro di Sicilia, prevista tra l’1 e il 4 aprile, e soprattutto la Milano-Sanremo, il primo grande appuntamento mondiale per le corse in linea, che era stata inserita in calendario sabato 21 marzo.

Coronavirus Ciclismo Fiandre

Salta il Giro delle Fiandre a rischio il Tour

Nel frattempo l’emergenza coronavirus si abbatte anche sul Giro delle Fiandre: l’edizione 2020 è ormai destinata al rinvio. Il Belgio aveva messo in atto delle misure valide fino al 3 aprile e che avevano invitato all’ottimismo circa il regolare svolgimento della la gara, prevista per il 5 aprile. Il ministro dello Sport Ben Weyts ha tuttavia chiarito che “non sarà fattibile. Dobbiamo anche mostrare senso di responsabilità”. Il portavoce della corsa Thomas Van den Spiegel ha aggiunto: “Non si possono imporre misure fino al 3 aprile e poi organizzare la più grande festa popolare nelle Fiandre il 5 aprile. Dobbiamo capire che si va nella direzione di una cancellazione”. Gli organizzatori pensano ad individuare una nuova data nel corso dell’anno, ma considerati i tanti eventi programmati in estate, c’è il concreto rischio che l’edizione 2020 non venga disputata. In tal caso, sarebbe la prima volta dalla prima guerra mondiale. Domenica 26 aprile è invece in programma la Liegi-Bastogne-Liegi. Al momento resta in piedi anche la principale corsa ciclistica mondiale. Il Tour de France, in calendario dal 27 giugno al 19 luglio. La manifestazione ha un mese di vantaggio sul Giro d’Italia, ma anche in Francia cominciano a rendersi conto della portata della pandemia. Oggi un altro celebre appuntamento francese, la Parigi-Nizza, si ferma a Valdebore La Colmaine, al termine della settima tappa, con un giorno di anticipo dopo l’annullamento dell’ultima frazione.

Coronavirus Milano-Sanremo

Giovanni Cardarello
Giornalista Pubblicista, Romano del Quadraro, ma vivo in Umbria fra Spoleto e Terni. Social Media Manager per Lavoro, Giornalista per Passione. Sposato con Ilaria, 3 figli. Seguo il Calcio dal 1975 con ampie frequentazioni nel Basket (NBA, LBA, Rieti e Virtus Roma), nel Volley, nel Rugby, nella Formula 1 e nella MotoGP. Ho visto giocare dal vivo Totti, BrunoConti, Dibba, Scirea, Zoff, Gentile, Cabrini, Tardelli, Antognoni, PaoloRossi, Maradona, Platini, Baggio, Van Basten, Matthaeus, Cafu, Rummenigge, Falcao, Ronaldo, Lollo Bernardi, Ancelotti, Zidane, Del Piero, Pirlo, Buffon, Gardini, Batistuta, Larry Wright, Antonello Riva, Dino Meneghin, Pierluigi Marzorati, Tofoli, David Ancilotto, Roberto Brunamoniti, Domenico Zampolini, Bracci, Mike D'Antoni, Willie Sojourner, Kevin Garnett, Paul Pierce, Ray Allen e Papà Bryant. Dubito vedrò di meglio ma non si sa mai :-)