Cadono Napoli e Roma, ne approfitta Allegri che balza al comando
L’aria dell’alta classifica dà alla testa e provoca pericolosi sbandamenti in Napoli e Roma, entrambe sconfitte, agganciate dall’Inter e superate dal Milan. Gli azzurri campioni in carica mancano clamorosamente la prestazione a Torino e complici alcune pesanti assenze previste e non (McTominay e Hojlund si fermano poco prima del calcio d’inizio), non riescono a controbattere il più classico dei gol dell’ex; è infatti Simeone, passato in estate in maglia granata, ad infliggere alla formazione di Conte il secondo k.o. stagionale in campionato. I partenopei hanno mostrato la loro parte peggiore, con manovre involute e poco efficaci ed il portiere Israel non ha dovuto certo compiere dei miracoli per rimanere imbattuto. Grande risultato per Baroni che messo sulla graticola nelle scorse settimane è riuscito a venirne fuori con due risultati positivi (pareggio con la Lazio e vittoria di ieri) e può vantarsi di aver superato entrambe le formazioni che fino a questo week-end comandavano la classifica.
Diverso il discorso Roma; i giallorossi cadono di nuovo all’Olimpico (tre sconfitte su tre sono maturate tra le mura “amiche” considerando anche la Coppa), ma lo fanno al cospetto di un’Inter in forte crescita sia a livello prestazionale sia di risultati; la formazione di Chivu ha saputo sfruttare l’errore di piazzamento dei difensori romanisti in occasione del gol di Bonny e poi ha amministrato il vantaggio con sagacia, senza disdegnare altre puntate dalle parti di uno Svilar meno in palla del solito; di contro gli uomini del Gasp hanno impiegato un tempo per orientarsi in campo, tanto che proprio le scelte iniziali del tecnico piemontese (Wesley a sinistra, Dybala finto centravanti) sembrerebbero averli penalizzati. Nella ripresa, con un pizzico di fortuna in più, che stavolta non li ha accompagnati, avrebbero infatti racimolato anche un pari che nel complesso sarebbe stato più giusto.
Della caduta delle due battistrada ne approfitta il Milan più rabberciato della stagione; senza Pulisic, Rabiot, Loftus-Cheek, Estupinan e Saelemaekers recuperato in extremis, Allegri ha saputo serrare i ranghi, lanciando dal primo minuto Leao ed inserendo al momento giusto Gimenez. I due hanno di fatto ribaltato il vantaggio viola gettando nello sconforto Pioli e tutto il popolo gigliato ritrovatosi ieri sera all’ultimo posto in classifica col Genoa e la corregionale Pisa. Ora i rossoneri dovranno mantenere i nervi saldi, cercando di recuperare gli infortunati, avendo sulla carta un altro turno favorevole in quanto riceveranno il Pisa al Meazza mentre i cugini faranno visita al Napoli…
Il Bologna non molla; sale il Como che aggancia la Juventus, tiene la Lazio
A beneficiare delle sconfitte al vertice è anche il Bologna che espugna Cagliari (seconda battuta d’arresto interna consecutiva per i sardi), e vola in piena zona Champions sulle ali di uno strepitoso Orsolini, capace di essere decisivo anche quando subentra a gara in corso, e di un ritrovato gioco di squadra. Continua a far bene, specie in riva al lago e soprattutto contro le cosiddette “grandi” il Como sbarazzino di Fabregas: Nico Paz imperversa nel confronto con Yildiz e spazza via una Juventus apparsa poco battagliera e per nulla ispirata. Per Tudor la sconfitta dopo una serie di pareggi, suona come un sinistro campanello d’allarme…
Chiudiamo con un pensiero sulla Lazio operaia di Sarri; priva di alcuni elementi fondamentali e con altri recuperati alla causa solo parzialmente, i biancocelesti hanno retto l’urto della formazione atalantina che specie nel secondo tempo li ha stretti d’assedio, e si preparano per affrontare domenica sera la Juventus in una gara che, per una delle due contendenti potrebbe dare una svolta decisiva sulla stagione, in un senso o nell’altro.




