F1, ecco tutti i cambiamenti per la stagione 2022

Tutte le novità del 2022

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Verstappen GP Montecarlo F1

Rivoluzione nel mondo F1

La F1 è in pausa. Uno stop meritato dopo l’incredibile fine del Mondiale che ha visto all’ultima curva dell’ultima gara trionfare Max Verstappen contro Hamilton. I due piloti, prima della gara finale, erano a pari punti, accendendo ancora di più i riflettori sulla pista di Abu Dhabi.

Mentre si aspetta che inizino a scaldarsi nuovamente i motori delle monoposto, queste ultime vedranno una serie di modifiche per la nuova annata. Molti piloti, infatti, stanno provando le cosiddette mule car, ovvero vetture adattate a livello di sospensioni per ospitare le gomme ribassate montate sui cerchi da 18 pollici che sostituiscono i gommoni che hanno corso sinora. L’obiettivo è chiaro: rendere le corse ancora più spettacolari. Obiettivo ambizioso dopo un Mondiale deciso all’ultimo giro.

Comunque per livellare i rapporti di forza si è intervenuti su due fattori: quello economico con l’introduzione del tetto ai costi (nel 2022 calerà di 5 milioni di dollari dagli attuali 145) e sulla aerodinamica. Il risultato è la vettura che è stata presentata a luglio alla vigilia del GP di Silverstone, anche se i progettisti potranno scatenare la propria fantasia in alcune zone ben definite dal regolamento: la presa dinamica, il cofano motore, le paratie delle ali, le prese di raffreddamento dei freni.

F1, tornano le scie e lo slittamento

Ci saranno grosse novità rispetto all’ultimo mondiale e la prima riguarderà la scia. Infatti ci sarà il ritorno dell’effetto suolo per rendere le vetture meno sensibili alla scia e favorire in questo modo il sorpasso. Il fondo della vettura non sarà più scanalato, ma con due grandi canali Venturi. Banditi i deviatori di flusso davanti alle fiancate, mentre le prese d’aria dei freni posteriori non avranno più pinne e profili per la gestione dei flussi. Le vetture saranno più pesanti: da 752 si salirà a 790 chili. Altra novità vistosa i copriruota. Per quanto riguarda i motori, la novità principale sarà costituita dall’incremento del bio carburante (etanolo ricavato da rifiuti alimentari e altre biomasse, piuttosto che da colture coltivate allo scopo di produrre carburante) che salirà dal 5,75% di oggi al 10%: l’obiettivo è di arrivare entro il 2030 a emissioni zero.

Infine è slittata l’approvazione al Consiglio Mondiale della Fia del piano delle gare di qualificazione dopo la sperimentazione 2021: saranno sei e in lizza c’è Imola (che sostituirà Monza). I team devono ancora trovare l’accordo sull’incremento del punteggio (potrebbe premiare più piloti) e soprattutto sugli aspetti finanziari. Ancora qualche settimana di pazienza. Poi il tabellone dello spettacolo sarà al completo.