Juventus, tifosi e società infuriati: l’addio si avvicina

Aaron Ramsey ancora al centro di polemiche: lieve affaticamento, non convocato per la trasferta contro il Verona

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Allegri
MASSIMILIANO ALLEGRI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Aaron Ramsey continua a far parlare di sé non per le prestazioni fornite in campo con la maglia bianconera, bensì per motivi extra calcistici. Il gallese infatti non è stato convocato dal mister Massimiliano Allegri in vista della disfatta contro il Verona per un lieve affaticamento muscolare, condizione che sembra proprio aver fatto infuriare i vertici della dirigenza bianconera oltre che i tifosi, oramai rassegnati alle disavventure del centrocampista in termini di infortuni, tanto che l’ex Arsenal in questa stagione ha disputato più minuti con la propria nazionale che con la ‘vecchia signora’: sono 170 i minuti spesi con il Galles a confronto dei soli 112 giocati con i bianconeri (solo una partita da titolare per lui, la prima di campionato contro l’Udinese).

Arrivato a Torino nell’estate del 2019, l’ex gunners ha decisamente deluso le aspettative che si erano riposte su di lui: pochissime apparizioni da titolare e praticamente nessuna da protagonista a fronte di uno stipendio di 7 milioni di Euro netti all’anno, un emolumento decisamente troppo rilevante per un giocatore che si è rivelato a tutti gli effetti un flop di mercato.

Il club del presidente Andrea Agnelli sarebbe disposto a rescindere il contratto già a gennaio (l’intesa con la società bianconera scadrà a Giugno del 2023) ma senza corrispondere nessuna buonuscita al classe ’90, né pagando altre commissioni agli agenti, che hanno già incassato 3,7 milioni al momento della firma con il club torinese e ulteriori 3 milioni lo scorso anno oltre ai 2,9 milioni percepiti la scorsa estate come premio ‘fedeltà’ per un totale di circa 9,5 milioni di Euro.