Lazio: adesso l’Europa rischia di passare solo dalla Coppa Italia

227
FELIPE CAICEDO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

La sconfitta contro l’Atalanta relega la Lazio all’ottavo posto in classifica e momentaneamente lontano dalle competizioni internazionali

I biancocelesti sono fuori dalla lotta Champions League. È questo il verdetto della domenica, dopo la deludente prestazione degli uomini di Simone Inzaghi contro i bergamaschi.

Adesso si complica anche la possibilità di accedere all’Europa League attraverso il campionato. I capitolini sono ottavi in classifica. Dovranno quindi sperare che le dirette concorrenti perdano qualche punto per tornare in corsa.

Inoltre bisognerà vincere le tre restanti sfide di Serie A. In particolar modo lo scontro diretto contro il Torino allo stadio Olimpico Grande Torino all’ultima giornata.

Finale Coppa Italia

Per questo motivo alzare al cielo la Coppa Italia il 15 maggio contro l’Atalanta diventa fondamentale. Il trionfo in Tim Cup garantirebbe infatti la qualificazione alla fase a gironi della prossima Europa League.

Per una società come la Lazio esserci è troppo importante. Lo è sia per dare continuità a livello internazionale, sia per la possibilità di attirare giocatori di discreto livello.

L’estromissione dalle coppe comporterebbe un ridimensionamento tecnico. Con sole due competizioni da giocare non ci sarebbe bisogno di una rosa troppo lunga.

Lazio-Europa League: un rapporto speciale

L’Europa League è poi l’esatta dimensione della formazione capitolina. Negli ultimi anni ha sempre fatto piuttosto bene in questa competizione. Al tempo stesso in alcune circostanze è mancato quel salto di qualità decisivo per arrivare fino in fondo.

Da quando il torneo ha cambiato nome, ovvero dalla stagione 2009/2010, la Lazio ha partecipato ben sette volte accedendo alla fase ad eliminazione diretta in sei occasioni. Nel 2012/2013 e nel 2017/2018 è arrivata ai quarti di finale. Prima il Fenerbahce e poi il Salisburgo hanno spezzato il sogno europeo dell’aquila.

Insomma, non rimane che giocarsi tutte le possibilità rimaste da qui al termine della stagione, onde evitare di dover rimanere a guardare. La notte della finale potrebbe regalare un titolo e l’Europa in un colpo solo.