Punto GG – Conte resta solo ma dietro è bagarre! Pioli ad un passo dall’esonero

Nella domenica dedicata a Galeone, Allegri batte Gasperini e rilancia il Milan per lo scudetto

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milan vs roma
L’URLO DI MASSIMILIANO ALLEGRI E L’URLO DI GIAN PIERO GASPERINI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Il Napoli è fermato dal Como ma resta da solo in testa alla classifica

Nonostante una prestazione opaca e ben al di sotto degli standard attesi, i partenopei restano soli al comando del campionato anche se con un solo punto di vantaggio sul gruppone delle inseguitrici. Naturalmente i complimenti vanno ancora una volta al Como di Fabregas che momentaneamente cede il passo in classifica a Juventus e Bologna ma continua il suo progressivo processo di crescita e minaccia di restare a lungo nelle zone alte, anzi altissime, del nostro torneo. Conte ringrazia Milinkovic-Savic, capace di stregare Morata dal dischetto ed evitare che i lariani passassero pericolosamente in vantaggio.

Vincono Milan e Inter che agganciano la Roma e si rilanciano in chiave scudetto

Anche Allegri deve molto al suo portiere, Maignan, che nel finale di una gara complicata evita il pareggio giallorosso sventando il rigore di Dybala che peraltro nell’occasione si fa pure male, il che potrebbe lasciare la Roma senza il suo principale punto di riferimento in campo. Stavolta Gasperini, almeno per i primi trenta minuti, ha mostrato anche un bel gioco ma alla fine ha pagato la mancanza di un attaccante “vero” in mezzo all’area in grado di tradurre in goal la mole di azioni prodotta. Per i rossoneri una prestazione in parte di sofferenza ma anche condita da sprazzi di bel gioco e soprattutto da una buona dose di determinazione e convinzione che alla lunga potrebbero davvero fare la differenza quando il mister toscano recupererà Pulisic e Rabiot.

Vince solo al fotofinish l’Inter di Chivu; l’autorete di Frese nei minuti di recupero condanna oltremodo un buon Verona che ha anche reclamato parecchio per una possibile espulsione di Bisseck. Conquistare tre punti in questa maniera è spesso il miglior viatico per le grandi vittorie ed i tifosi interisti possono legittimamente far festa in attesa di ritrovare i gol di Lautaro e del lungodegente Thuram. Prima rete in A per Giovane, del quale con ogni probabilità sentiremo parlare a lungo, magari già da gennaio…

Spalletti rilancia la Juventus; Di Francesco affonda Pioli

Due gare senza Tudor e sei punti per i bianconeri: sarà un caso? Vedremo nelle prossime settimane se queste vittorie saranno state merito dell’effetto Spalletti o semplice frutto del caso. Koopmeiners arretrato in difesa potrebbe essere un segnale di rinnovamento importante ma trovare la chiave per far rendere al meglio le punte e dare un equilibrio stabile in mezzo al campo sono le vere scommesse che l’ex allenatore della Nazionale dovrà vincere per rientrare a pieno titolo nella lotta tricolore.

Continua quasi incredibilmente l’odissea Viola; anche il Lecce passa al Franchi e se per Di Francesco sono punti d’oro in chiave salvezza, per Pioli potrebbe essere il passo d’addio dopo che anche al Ds. Pradè era stato dato il benservito nei giorni scorsi. Vanoli, De Rossi ed il ritorno di palladino sono le indicazioni più accreditate per la sua sostituzione.

Un saluto per Galeone
All’età di 84 anni, dopo una lunga malattia, si è spento Giovanni Galeone.
Meno mediatico di Zeman, meno profetico di Sacchi, è stato soprattutto un maestro di calcio assurto a “mago della B” grazie alle quattro promozioni conquistate (due col Pescara) con suoi metodi innovativi e ad un gioco spettacolare quanto pragmatico e lineare. Il suo capolavoro assoluto resta il primo posto cadetto conquistato con gli adriatici nonostante la squadra fosse stata costruita per la C e ripescata poco prima dell’inizio del campionato. Il formidabile bomber Rebonato, il mediano Bosco, i difensori Bergodi e Camplone, il portiere Gatta e l’ala imprendibile Pagano, passarono in pochi mesi da perfetti sconosciuti a calciatori noti a tutti gli sportivi amanti del pallone.
Uomo di cultura e perciò scomodo, ha senza dubbio ottenuto meno di quanto avrebbe meritato in un mondo del calcio nel quale tenere la schiena dritta é da sempre un “reato”…
Gasperini, Giampaolo e soprattutto Allegri non hanno mai nascosto di essersi ispirati a lui per impostare il proprio lavoro.
Singolare che proprio a San Siro ieri sera si siano affrontati due dei suoi allievi più apprezzati, significativo il loro abbraccio prima dell’inizio della partita.
Da tutti noi di SportPaper le più sentite condoglianze alla famiglia.