Lite Lukaku-Ibrahimovic: lo svedese rischia 10 giornate

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Milan Inter
Lukaku e Ibrahimovic

La Federcalcio ha aperto un’inchiesta, convocato anche l’arbitro Valeri. Possibile applicazione dell’articolo 28 del Codice di Giustizia Sportiva

Nella giornata di ieri, la FIGC ha comunicato che il Procuratore Federale Giuseppe Chiné ha aperto un procedimento sull’episodio che ha visto coinvolti Zlatan Ibrahimovic e Romelu Lukaku. Nella nota si legge come il Procuratore Federale abbia deciso di convocare anche l’arbitro Valeri che sarà ascoltato nelle prossime ore.

La Procura analizzerà nuovamente video e audio e si concentrerà su alcune frasi emerse durante il match di Coppa Italia. In primis, sul «voodoo di merda» di Ibrahimovic e poi c’è da capire se Lukaku abbia pronunciato o meno: «ti sparo». Quello che il Procuratore Federale farà sarà quello di analizzare le frasi e capire se rappresentano una violazione all’articolo 28 del Codice di giustizia sportiva che richiama i comportamenti discriminatori oppure se rientrano in una “condotta gravemente antisportiva”.

Come riferito da Il Corriere dello Sport, se Chiné dovesse valutare la frase dello svedese come “espressione discriminatoria contro una pratica religiosa” potrebbe essere applicato l’articolo 28 del Codice di Giustizia sportiva. Il rischio per il Milan e soprattutto per Ibrahimovic è quello di una squalifica di 10 giornate in Coppa Italia ma potrebbe cavarsela anche con una sanzione disciplinare a tempo. Anche il belga rischia una sanzione ma la sua posizione è meno chiara rispetto a quella dell’attaccante rossonero.

Daniele Amore
Daniele Amore, Direttore di SportPaper.it e di Komunicare Editore, esperto di calcio italiano ed estero