Mourinho: “Non devo sentire la proprietà per il mio futuro. Fino a tre mesi fa ero amato da tutti”

Il tecnico portoghese torna sulla conferenza stampa di ieri

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JOSE MOURINHO FA IL SEGNO OK ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Intervenuto ai microfoni di Dazn, Josè Mourinho ha parlato della vittoria della sua squadra contro il Frosinone.

Mourinho: “Lukaku segna ovunque. Per i tifosi sono stato un porto sicuro”

Quarto gol per Lukaku, ritorno al gol per Pellegrini.
“Sarei il primo responsabile se Romelu non segna, ma nessuno mi può accusare di questo. Lui segna ovunque, nello United, nell’Inter, non sono capace a distruggere le sue qualità”.

Cosa le ha dato fastidio in questi giorni?
“L’ho spiegato ieri. Tre mesi fa ero amato, tutti erano in panico se andavo via. Tre mesi dopo abbiamo avuto un inizio di campionato orribile, ma è una cosa multifattoriale. Nessun fastidio, non è un problema. Oggi sapevo che i ragazzi dimostravano chi siamo. Noi siamo amici, siamo squadra, sono contento che loro hanno vinto. Quando perdi come a Genova non è facile, bisogna essere equilibrati e avere una struttura mentale per entrare in campo. Non abbiamo mai sentito le critiche dei tifosi, venendo in pullman abbiamo avuto un affetto incredibile. Li ringrazio, magari qualcuno poteva sentire un sentimento di averso, ma per loro era come se Genova avessimo vinto”.

Era in campo nel riscaldamento…
“Ma non dopo la partita, io sono fatto così. Per questa gente sono stato sempre un porto sicuro nei momenti difficili, in quelli facili mi sono sempre messo da parte e ho lasciato fare le foto ai ragazzi”.

Oggi erano presente Dan e Ryan Friedkin. Le fa piacere questa vicinanza?
“Di futuro non devo parlare, il futuro è il contratto con la Roma fino al 30 giugno, questo è un compromesso serio come ho spiegato”.

Sente la società vicina?
“Non devo sentire e nemmeno parlare, la proprietà è la proprietà e l’allenatore la deve rispettare senza commentare. Sono contento per loro, anche loro vogliono vincere e sono delusi dal risultato di giovedì. Io lavoro per loro, per i romanisti e per i giocatori”.

Quando recupererà qualcuno?
“Oggi ho visto la Juve e quando Max ha fatto entrare Rugani ho pensato che è fortunato. Noi non abbiamo né Smalling né Llorente, e giovedì non ci saranno. Sarebbe un miracolo averne qualcuno a Cagliari, non voglio essere troppo ottimista. Anche Renato Sanches ci serve, soprattutto quando Bryan gioca dietro perché è uno di corsa. Dobbiamo lottare con quello che abbiamo come oggi”.

Anthony Cervoni
Anthony Cervoni, redattore di SportPaper.it e Sport Paper TV, esperto di calcio italiano ed estero