NFL, Past and Furious: la “maledizione” di Bobby Layne

Primo episodio della rubrica sulle vicende delle leggende NFL, oggi si parla di Bobby Layne e la sua maledizione

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NFL Past & Furious, la leggenda e la maledizione di Bobby Layne

Bobby Layne nacque nel 1926 a Santa Anna, in Texas, stato dove giocò a football come quarterback e kicker, sia al liceo, che al college per i Texas Longhorns, vincendo molti riconoscimenti. Nel 1948 venne scelto al draft dai Pittsburgh Steelers, ma non volendo giocare per loro, fu trasferito ai Chicago Bears, dove restò in panchina un anno prima di ottenere una seconda cessione. Per fare esperienza andò a giocare con i New York Bulldogs nel 1949, la squadra andò molto male, ma Layne fu in grado di attirare l’attenzione di squadre migliori. Nel 1950 Layne arrivò a Detroit, la sua carriera con i Lions fu piena di vittorie e premi, tra cui 3 titoli di campione della NFL (1952,1953, 1957). Nel 1957, a causa di una vita notturna troppo attiva, i Lions presero un altro quarterback da alternare a Layne: Tobin Rote.

Nella penultima partita di regular season in quella stagione, Layne subì una rottura della gamba in tre punti, i Lions finirono la stagione con la sua riserva, vincendo il titolo, l’ultimo della carriera di Layne. All’inizio della stagione 1958, Bobby, non essendo più titolare, fu trasferito ai Pittsburgh Steelers, squadra che aveva rifiutato a inizio carriera, le sue ultime parole prima di abbandonare Detroit furono: “I Lions non vinceranno più nulla per i prossimi 50 anni”, da cui iniziò la “Maledizione di Bobby Layne“. Con gli Steelers giocò 5 stagioni, facendo bene a livello personale, ma senza mai portare la squadra ai playoffs, uno dei suoi più grandi rimpianti. Quando si ritirò nel 1963, deteneva il record per lanci tentati (3,700), completi (1,814), touchdown lanciati (196) e intercetti (243), oltre a essere uno dei pochi giocatori a non utilizzare la facemask sul casco. Fu introdotto nella Hall of Fame NFL nel 1967 e nella College Football Hall of Fame nel 1968, la sua maglia numero 22 è stata ritirata sia dai Lions che dai Texas Longhorns.

La “Maledizione di Bobby Layne”

Tornando alla frase con cui lasciò i Lions, non possiamo essere sicuri che l’abbia detta veramente, secondo molti si tratta solo di una leggenda metropolitana, anche perché la notizia, a suo tempo, non venne riportata. Quello di cui possiamo essere sicuri è che la profezia non solo si sia avverata, ma si è prolungata fino a oggi e sta continuando a martoriare la squadra e i suoi tifosi. Dal 1958, i Detroit Lions non hanno più vinto un titolo, solo una volta sono arrivati alla finale di conference, perdendo poi contro Washington, hanno uno score ai playoff di 1-12 e l’ultima, nonché unica, vittoria risale al 1991 contro i Dallas Cowboys. Ad aggravare la situazione, sono gli episodi che hanno portato a queste 12 sconfitte: alcune delle giocate più strane e inspiegabili si sono abbattute su Detroit, partite perse per decisioni assurde, errori clamorosi e unici nel loro genere, cose che fanno pensare davvero a un sortilegio. Nel cinquantesimo e ultimo anno della maledizione (2008), i Lions terminarono la stagione con 0 vittorie e 16 sconfitte, prima squadra nella storia a non vincere nemmeno una partita. Che la profezia sia stata pronunciata davvero o no, la città ne ha subito l’impatto e sta ancora cercando, disperatamente, di risollevarsi.