Allegri: “Vogliamo giocare nell’area avversaria per 90 minuti ma non ci riusciamo. Chiesa? Aveva un risentimento sulla coscia”

Il tecnico bianconero commenta la prestazione dei suoi giocatori e il gioco offerto dalla squadra

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massimiliano allegri sorridente ( foto di salvatore fornelli )
MASSIMILIANO ALLEGRI SORRIDENTE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Massimiliano Allegri ha analizzato ai microfoni di DAZN il ritorno alla vittoria contro la Fiorentina.

Allegri: “I 62 punti fatti sono quelli che ci meritiamo”

Analisi sulla partita.

“Noi lavoriamo per migliorare tutti i giorni. Poi ci sono i momenti, anche a livello psicologico. Ci è andata bene nella ripresa in alcune situazioni, nel primo ci è andata male in altre. Ci è stato annullato un gol per un centimetro di fuorigioco. Abbiamo sbagliato tecnicamente in alcune ripartenza, ma i ragazzi stanno facendo un buon campionato. Dispiace per il blackout avuto, cerchiamo di fare più punti possibili da qui alla fine. Vittoria importante, non abbiamo preso gol per la seconda gara di fila. Ora bisogna continuare”.

Come mai non riusciamo a vedere una Juve continua nei 90 minuti?

Nel calcio ci sono due squadre con due maglie diversi. Noi siamo bianconeri, la Fiorentina era viola. Credo sia semplice, anche noi vogliamo tenere palla 90 minuti, fare trenta tiri in porta e non subirne uno. Ma neanche nei sogni si potrebbe fare. Sappiamo i nostri limiti e ci lavoriamo. Ora l’importante è il risultato. Durare 90 minuti senza un tiro in porta della Fiorentina la vedo dura. Lavoriamo per cercare di dare un gioco migliore, non far tirare in porta gli avversari. A volte ci riusciamo, altre no ma ai ragazzi non si può rimproverare niente”.

Con una proposta di calcio diversa si potrebbe esaltare di più le qualità dei giocatori che ha a disposizione.

Cerchiamo di giocare nell’area avversaria 90 minuti, ma ci sono anche gli avversari e non ci riusciamo. I ragazzi sono bravi a interpretare la partita. Nel secondo tempo si poteva fare meglio. Noi lavoriamo per schiacciare l’avversario nella loro area e cercare di fare meglio tecnicamente. Alleno questi ragazzi straordinari, cerchiamo di arrivare alla Champions migliorando ogni giorno. Abbiamo passato un brutto periodo dove abbiamo avuto il contraccolpo di quando ci siamo allontanati dall’Inter. Magari abbiamo fatto troppi punti prima e pochi dopo. Su questo si deve lavorare. I ragazzi nelle ultime due hanno fatto due belle vittorie, bisogna continuare su questo e centrare l’obiettivo”.

Quanti punti vale un’allenatore per una squadra?

Non lo so quanto incide, quanto incide la società. Abbiamo fatto 62 punti e sono quelli che ci meritiamo. Avremo sbagliato nel momento importante della stagione, ma la Juve sta facendo un percorso con tanti giovani che giocano. Un conto poi è se la palla la gestisce uno di 30 anni, un conto uno di 18. Sono cose basilari, non le dovrei neanche ricordare”.

Su Chiesa…

“Federico stasera si è messo a disposizione, anche se non stava benissimo. Ha un risentimento sulla coscia. Nel primo tempo le punte hanno lavorato benissimo, di Chiesa sono molto contento”.

Perchè nella ripresa abbiamo assistito a un calo della Juventus?

Nel primo tempo grande pressione, dovevamo chiuderla 2-0. Poi normale uscisse la Fiorentina, ci siamo abbassati. In fase difensiva abbiamo subito due o tre situazioni dove abbiamo rischiato di prendere gol. In fase offensiva si poteva fare meglio nelle ripartenze”.

Matteo Capone
Matteo Capone, redattore di SportPaper.it e di Komunicare Editore, esperto di calcio italiano ed estero