Il Diego Armando Maradona fa da cornice alla sfida tra Napoli e Genoa, valida per la 6ª giornata di Serie A. I campioni d’Italia sono alla ricerca di una vittoria fondamentale per restare in scia delle principali contendenti, in attesa del big match si stasera tra Juventus e Milan. Proprio contro i rossoneri, gli uomini di Conte hanno subito il primo ko stagionale in campionato, ma hanno prontamente riscattato la sconfitta conquistando il successo in Champions League contro lo Sporting Lisbona. Dall’altra parte, il Genoa guidato da Viera mira a riscattare un avvio di stagione fin qui altalenante: i rossoblù, infatti, non sono ancora riusciti ad ottenere una vittoria in questo campionato.
Napoli-Genoa, momento magico per Hojlund. Punti interrogativi per Vieira
Il primo tempo vede il Napoli padrone del campo, schiacciando il Genoa nella propria metà campo e cercando continuamente spazi per rendersi pericoloso. I terzini partenopei stringono spesso verso il centro del campo, con l’obiettivo di liberare corsie laterali per Politano e Neres, ma nonostante l’intenso possesso palla, gli azzurri faticano a creare occasioni davvero incisive contro la solida difesa rossoblù. Il Genoa, dal canto suo, opta per una strategia prudente, giocando di rimessa e cercando di contenere le offensive dei padroni di casa. Al 33′, arriva l’episodio che sblocca la partita: Norton-Cuffy salta Olivera e serve al centro Ekhator, che, nel cuore dell’area piccola, trafigge il Milinkovic-Savic con un pregevole colpo di tacco, firmando il gol del vantaggio. Si va a riposo sul parziale di 0-1. Nonostante i cambi obbligati di Lobotka a fine primo tempo e di Politano ad inizio ripresa, il Napoli entra in campo con un ritmo completamente diverso. Al 57′ gli azzurri concretizzano la loro supremazia grazie alla rete di Anguissa: tutto nasce con un rinvio da centrocampista d’alta scuola di Vanja Milinkovic-Savic verso Spinazzola, che mette in mezzo un cross chiuso in spaccata da Vasquez in anticipo su Hojlund. Sulla ribattuta, però, si avventa il numero 99 azzurro, che di testa trafigge Leali, riportando il match in parità. Il Napoli continua a spingere, vivendo tre minuti intensissimi: al 72′ viene annullato il gol del possibile raddoppio per un millimetrico fuorigioco di De Bruyne, autore di un assist di pregevole fattura verso Hojlund, il quale si era involato verso la rete. L’arbitro, tuttavia, spegne sul nascere i festeggiamenti azzurri.Due minuti più tardi, al 74′, su corner di De Bruyne, Lorenzo colpisce il palo, mentre 60 secondi dopo arriva il sospirato vantaggio partenopeo: Leali respinge agevolmente un tiro velenoso di Anguissa, ma sulla ribattuta si avventa il solito Hojlund, che corona il suo momento magico siglando il tap-in che regala agli azzurri il sorpasso. Vittoria di alto livello per gli uomini di Conte che rispondono alle vittorie di Inter e Roma e mandano un chiaro segnale a Juventus e Milan, impegnate tra poco allora Stadium. Brutta sconfitta per il Genoa, tanti punti interrogativi da risolvere per Vieira che però esce a testa alta dal Maradona.
Napoli – Genoa, il tabellino
2-1
Reti: 34′ Ekhator (G); 57′ Anguissa (N); 75′ Hojlund (N).
Ammonti: 29′ Marcandalli (G); 37′ Malinovskyi (G); 55′ Neres; 63′ Otoa (N).
NAPOLI (4-3-3): Milinkovic-Savic; Di Lorenzo, Juan Jesus, Beukema, Olivera; Anguissa, Lobotka(43′ Gilmour), McTominay; Politano, Hojlund (82′ Lucca), Neres(82′ Gutierrez). A disposizione: Meret, Ferrante, Gutierrez, Gilmour, De Bruyne, Vergara, Elmas, Lucca, Mazzocchi, Marianucci, Spinazzola, Ambrosino, Lang. Allenatore: Antonio Conte
GENOA (4-2-3-1): Leali; Sabelli(76′ Carboni), Marcandalli(46′ Otoa), Vasquez, Ellertson; Masini, Frendrup; Norton-Cuffy, Malinovskyi(61′ Thorsby), Vitinha(76′ Colombo); Ekhator(61′ Ekuban). A disposizione: Siegrist, Sommariva, Thorsby, Martin, Gronbaek, Onana, Ekuban, Carboni, Colombo, Cuenca, Otoa, Fini, Venturino. Allenatore: Patrick Vieira




