Boxe: In Nicaragua neanche la pandemia del Coronavirus ferma il pugilato

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Boxe Coronavirus
Geografo vs Abraham (foto di Fabio Alfano/Activa)

Boxe Coronavirus: in Nicaragua la pandemia non ferma il pugilato

A Managua nell’impianto dedicato al leggendario campione Alexis Arguello, uno dei pochi pugili ad aver conquistato il titolo mondiale in tre diverse categorie di peso, si è svolta la riunione che ha coinvolto 8 match professionistici.

Il match clou della serata, trasmesso sul canale televisivo nazionale CANAL 6, ha visto il mancino Robin Zamora (16-7-0) vincere ai punti contro il suo connazionale Ramiro Blanco (18-7-3), si tratta di una rivincita per Blanco in precedenza sconfitto per KOT.

Ma la risonanza maggiore è stata la ripresa così affrettata, in un momento di emergenza mondiale dovuta alla pandemia in atto; nonostante si siano adottate tutte le misure di distanziamento sociale per il pubblico e si siano utilizzati dispositivi di protezione per arbitri, allenatori e medici a bordo ring, il tutto è risultato inutile per i due contendenti chiaramente privi di  qualsiasi forma di protezione.

Boxe Coronavirus: le qualificazioni olimpiche

A marzo, non a caso, erano state sospese le qualificazioni olimpiche a Londra dopo le numerose proteste, difatti dopo soli tre giorni di attività risultarono positivi al virus atleti e accompagnatori.

Intanto, si muove qualcosa anche negli States con il super-manager Bob Arum, deciso a ripartire a giugno e con lui anche la stessa Word Boxing Council che ha annunciato di essere favorevole ai match a porte chiuse ma quasi sicuramente con l’assenza di grandi nomi.

 

Daniele Amore
Daniele Amore, Direttore di SportPaper.it e di Komunicare Editore, esperto di calcio italiano ed estero