Cairo: “Il Milan voleva Belotti in prestito ma non ho rimpianti”

Il presidente del Torino svela un retroscena sull'ex capitano

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Cairo

Intervistato a “La Gazzetta dello Sport”, Urbano Cairo, presidente del Torino, è tornato a parlare di Belotti e del retroscena col Milan: “È andata così. Belotti ci mette 12 partite per segnare un gol, esplode al secondo anno con Mihajlovic che in attacco gioca a 3. Segna 26 reti. Gli dico: “Io, nel nuovo contratto, ti metterei una clausola di 100 milioni per l’estero. È un modo per posizionarti”. Avevano appena venduto Higuain per 90. Infatti, una sera a cena con Florentino Perez, a Madrid, mentre stiamo parlando dei nostri giocatori, gli dico: “Sto pensando di mettere una clausola di 100 milioni al mio centravanti”.

Cairo: “Su Belotti pensavo ad una clausola da 100 milioni”

Clamoroso retroscena col Real Madrid: “E poi su Florentino si anima improvvisamente e mi chiede di tutto su Belotti. Questo era il senso della clausola. Il Milan ce lo chiede in prestito con un mezzo obbligo di riscatto. Fassone si giustifica: “Abbiamo già speso tanto”. Sì, ma stiamo parlando di un cannoniere da 26 gol e, se lo do in prestito senza incassare, come lo sostituisco? Belotti vuole andare al Milan, ci rimane male, gioca un brutto campionato. S’infortuna spesso. Non ho rimpianti, anche perché io guardo sempre avanti”.

Bremer, acquistato a 6 milioni e venduto a 42 più 9 di bonus: la sua plusvalenza più grande?
“Forse sì. È un grande giocatore, forte, potente. È cresciuto sotto Mazzarri, anche se all’inizio lo faceva giocare poco, ma lo ha formato. Poi lo ha aiutato molto Juric”.

Anthony Cervoni
Anthony Cervoni, redattore di SportPaper.it e Sport Paper TV, esperto di calcio italiano ed estero