Esclusiva – Marcello Chirico: “Juve brutta ma solida. Al morigerato De Laurentiis chiesto un anno di arresto. Su Amoruso e il ‘mi hanno detto’? Fuffa”

540
Juventus Inter intervista Chirico

Il pensiero di Marcello Chirico sul prossimo Napoli-Juventus

Abbiamo intervistato Marcello Chirico, noto opinionista Juventino e volto Tv, nonchè direttore del sito ilbianconero. Di seguito le nostre personalissime domande:

Finalmente ci siamo, venerdì sera ci sarà lo scontro tra Napoli e Juventus. I bianconeri di Allegri sono alla prova della verità. Che partita ti aspetti?
Mi aspetto di vedere un Napoli all’attacco ed una Juve che difende nella sua meta campo. Il canovaccio sarà questo, presumo. E credo che, alla fine, la Juve non uscirà sconfitta dal Maradona.
Allegri come sempre parla da filosofo. Riprendo la sua risposta di qualche tempo fa: meglio bellini o brutti e vincenti?
Questo è Allegri: zero concessioni allo spettacolo, solo puro pragmatismo. Gli Agnelli lo hanno ripreso per questo, l’unica cosa che conta è vincere. Non sono un grande estimatore del gioco allegriano, preferisco i giochisti vincenti, ma ormai mi sono assuefatto ai suoi
metodi e dopo tutto sono comunque contento di vedere la Juventus di nuovo lì al 2° posto. Dopo l’inizio horror, non lo avrei mai detto. Invece Allegri c’è riuscito. Adesso, però, deve continuare.
Quanto pesa questa sfida. La new age allegriana sarà in grado di reggere l’urto del San Paolo?
Se il Napoli vince, rimette la Juve a 10 e di sicuro la mette fuori dai giochi per lo scudetto. Se però vincesse la Juve, allora si apre davvero un’altra stagione. Se questa partita si fosse giocata lo scorso Ottobre ti avrei risposto che la Juve non avrebbe retto l’urto del
Napoli, adesso è diverso, perché la squadra si è resettata ed ha acquisito consapevolezza nei propri mezzi e fiducia in se stessa. E’ un’altra Juve. Brutta ma solida. Il Napoli non farà una passeggiata.
Quanto ha influito nella rimonta l’Allegri psicologo?
Allegri non è psicologo, è uno che sa parlare ai giocatori. Guarda Rabiot: lo ha trasformato. Kean? era un fantasma, ora segna. E calcola che non ha mai potuto schierare la Juventus che aveva in testa, con Chiesa-Vlahovic-Di Maria e Pogba con Paredes a sostegno. Nonostante questo ha riorganizzato la fase difensiva e, ad oggi, la Juve ha incassato solo 7 reti. La metà del Napoli.
Napoli e Juve due maniere anche di gestire bilanci e calciomercato. La squadra di De Laurentiis potrebbe essere presa da esempio per la gestione finanziaria, visto i disastri accaduti a Torino?
Nell’ultimo triennio alla Continassa si sono lasciati un po’ troppo prendere la mano con pluvalenze e altre alchimie finanziarie. Inoltre hanno investito male i propri soldi, sono state sbagliate tante scelte e adesso gli è stato presentato il conto. Spero non debba pagarlo la squadra ma eventualmente, se le accuse saranno confermate, solo i
dirigenti che quelle scelte le hanno fatte. Al Napoli, però, non è che siano santerellini: c’è un inchiesta in corso pure su di loro, e di cui solo Il Mattino sta dando ogni tanto delle notizie. L’accusa è la medesima: falso in bilancio. E al morigerato ADL è già stato chiesto un anno di arresto. Di mezzo c’è pure l’affare Osimhen. Non ne parla nessuno.
Ieri l’ennesima boutade uscita fuori da un’intervista ad Amoruso. Il mi hanno detto è l’Hashtag del momento, ed il meno 30 prospettato fa sorridere. Come la pensi su queste dichiarazioni?
Fuffa. Amoruso è l’hashtag del momento perché in tanti sognano di rivedere la Juve in B o radiata. Purtroppo per loro non accadrà.  In questo momento gira di tutto di più, e parlano in troppi. Soprattutto antijuventini, che si annidano dappertutto. Nelle Procure e in FIGC.
Salvatore Ciotta
Salvatore Ciotta, redattore di SportPaper.it e di Komunicare Editore, esperto di calcio italiano ed estero