Esclusiva – Marocchino: “L’Inter non la vedo favorita. Gasperini gran competente di calcio. La Juve…”

553

Intervista in esclusiva a Domenico Marocchino, con argomento principe il prossimo Atalanta-Juventus, ma anche su quale sarà il futuro della Juventus in Italia ed in europa

Intervista sportpaper.it – La partita di Domenica sera a Bergamo non sarà assolutamente una passeggiata per la Juventus, questo è il pensiero di Marocchino sul posticipo che si giocherà alle ore 20,45.

Ecco di seguito le nostre personalissime domande:

Come si spiega secondo lei, il fatto che senza Bonucci la difesa bianconera ha subito meno reti, almeno in Campionato?

Sinceramente (ridendo), non me ne ero neanche accorto, dipende molto anche dagli avversari che incontri, dipende dagli attaccanti avversari. Comunque può essere un punto di riferimento, anche se le partite giocate sono troppo poche, Bonucci era bravo anche nell’impostazione del gioco.

Come vede, il cammino della Juventus in Champions League? 

Dipenderà molto dalla partita giocata a Lisbona, non è un girone così malleabile come sembrava all’inizio, sembrava un duello tra Barcellona e Juventus. Gli spagnoli hanno vinto contro lo Sporting solamente uno a zero, è un girone non facile ma alla portata della Juventus.

Come vede la Juventus in campionato, chi sono le avversarie, l’Inter è la favorita?

Lotterà per primeggiare sicuramente, non mi sembra che l’Inter possa essere la favorita per la vittoria finale. Le Coppe porteranno via qualcosa, ma alla Juventus ad oggi non hanno portato via niente. Dipende molto dalla mentalità e dalla fortuna, le mie favorite sono Juventus e Napoli, poi Roma, Inter e Lazio, ma non trascurerei l’Atalanta.

Domenica c’è Atalanta-Juventus, come si spiega il fenomeno Atalanta?

L’Atalanta è da sempre un club solido, le basi strutturali ci sono sempre state, ha puntato sempre sui giovani anche se non è semplice ogni anno sfoltire la rosa, e poi diciamo che Gasperini è un bravissimo allenatore ed un gran competente di calcio ed è un valore aggiunto. Ha dato una notevolissima impronta alla squadra.

Papu Gomez è un giocatore sottovalutato?

A me piace moltissimo già dai tempi del Catania, purtroppo a volte si ha poca predisposizione ad osare a prendere un giocatore che non è considerato un grande emergente, si ha in un certo senso paura di rischiare.

Gomez ha trovato la sua dimensione a Bergamo, gli hanno costruito probabilmente la squadra intorno, se andasse in una big avrebbe difficoltà?

In una grossa squadra c’è una distribuzione di palloni diversa, il gioco è distribuito diversamente, ma ad oggi non abbiamo la controprova.

Che analogie ci sono tra l’Atalanta di Mondonico e quella di Gasperini?

Sono due allenatori bravissimi, l’analogia sta nel manico ma con caratteristiche diverse, entrambi sono allenatori pratici, sono competenti del terreno.

Che motivazioni ci sono da atalantino di giocare contro una big?

Ho preso 3 pappine a torino quando giocavo nell’Atalanta, non c’è una motivazione specifica, l’Atalanta ha grandi motivazioni verso le big, contro la Juventus l’anno scorso giocò senza punte , fu una partita difficile. Non sarà una passeggiata Domenica sera a Bergamo. Sicuramente sarà una partita interessante.

 

Salvatore Ciotta
Salvatore Ciotta, redattore di SportPaper.it e di Komunicare Editore, esperto di calcio italiano ed estero