Esclusiva – Mudingayi: “La Lazio si rialzerà. E su Inter, Belgio e Higuain…”

410

Mudingayi

247 partite in Serie A, la Champions League, la maglia della nazionale belga, 34 anni e ancora tanta voglia di mettersi in gioco nello sport che è diventato la sua vita. Ovunque ha giocato, Gaby Mudingayi ha lasciato un gran bel ricordo di sé: sarà per la grinta che mostra in campo, per la disponibilità con i compagni o per l’indole da leader che lo caratterizza, di certo a molte squadre del nostro campionato uno come lui farebbe davvero comodo.

Dopo aver vissuto i migliori anni della sua carriera con le maglie di Lazio, Bologna ed Inter, attualmente il centrocampista di origine congolese è svincolato, così, al termine di uno degli allenamenti con il suo preparatore personale, lo abbiamo raggiunto in esclusiva per alcune riflessioni sulle sue ex squadre e non solo…

Che idea si è fatto del momento difficile che sta passando la Lazio? Di chi potrebbero essere le colpe della mancanza di risultati positivi?

“Quando una squadra attraversa un periodo così difficile la cosa che conta di più è la serenità del gruppo. Perdere non fa piacere a nessuno, ma è inutile cercare un colpevole, anche perché sono sicuro che tutti i giocatori, l’allenatore e lo staff vogliano il bene della Lazio. A tante squadre capita di vivere momenti così, adesso tocca ai biancocelesti che hanno tutto per tirarsi su, dall’organico alla tifoseria e alla società. Giocare nella Lazio è una responsabilità importante, spero che queste difficoltà passino in fretta, magari con una vittoria contro una big…”.

In un campionato più che mai incerto la squadra di Pioli avrebbe le potenzialità per lottare al vertice?

“Penso che la Lazio abbia tutte le carte in regola per stare tra le prime 5. Ha giocatori d’esperienza, giovani bravi, un allenatore capace e un tifo molto vicino alla squadra. La classifica non è buona ma adesso c’è bisogno di ricompattarsi e remare tutti nella stessa direzione per riportare questa società ai livelli che gli competono”.

Passiamo all’Inter: i nerazzurri hanno perso il primato a Napoli, ma i segnali incoraggianti non sono mancati neanche nella sconfitta del San Paolo. È tornata l’Inter di una volta?

“Una squadra come l’Inter con un tecnico del calibro di Mancini cerca sempre di migliorare anno dopo anno. In questo inizio di stagione vedo i nerazzurri consapevoli della loro forza tanto che stanno dimostrando di potersi giocare qualcosa di importante”.

Qual è la favorita per lo scudetto?

“Vedo bene il Napoli, squadra compatta, in fiducia e con Higuain che è fenomenale. Poi l’Inter, la Roma che vanta una rosa di alto livello e la Juventus che sta tornando. Sarà un campionato molto interessante che potrebbe rimanere incerto fino alle ultime gare”.

Il “suo” Belgio, numero uno del Ranking FIFA, si presenta a Euro 2016 tra le favorite. L’avrebbe mai detto?

“Quella attuale è una generazione splendida per il nostro calcio. Quando giocavo in nazionale tanti ragazzi del Belgio di oggi venivano convocati, erano molto giovani e in allenamento si vedeva che avevano grande talento. Sono davvero felice per il mio popolo e speriamo bene per gli Europei!”

La scorsa stagione ha disputato 9 partite in Serie A con il Cesena, adesso è svincolato. Aspetta la chiamata giusta per tornare in campo, magari a gennaio?

“Mi sto allenando dalla fine del campionato passato, ho avuto qualche richiesta ma non siamo riusciti a trovare l’accordo definitivo. Sto bene e credo di avere ancora tanto da dare al calcio, la mia vita. Tornare in campo sarebbe la cosa più bella, quindi continuo ad allenarmi con il mio preparatore e aspetto una proposta convincente”.