Esclusiva – Nicolas Amodio: “Napoli piazza fantastica, un pezzo di cuore è anche della Sambenedettese”

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FACE TO FACE CON NICOLAS AMODIO

Ai microfoni di sportpaper.it abbiamo il piacere di avere Nicolas Amodio. Il giocatore uruguagio con passaporto italiano ci racconta come sta vivendo questo momento e gli aneddoti sulla sua carriera.

Di seguito l’intervista completa:

Nicolas Amodio, 5 stagioni al Napoli, che si prova ?

Sono onorato di aver indossato la casacca del Napoli, ho avuto la fortuna di partecipare a stagioni andate benissimo.

Cosa stai facendo in questo periodo?

Sto cercando di uscire il meno possibile ma in Uruguay purtroppo la quarantena non è obbligatoria. Adesso sto allenando una squadra di serie , sarebbe un sogno allenare in Europa in futuro.

La squadra a cui sei legato di più ?

La squadra a cui sono legato di più in Uruguay è il Defensor Sporting dove ho iniziato a giocare ed ho fatto tutto il settore giovanile, momenti difficili da dimenticare.

Ti senti più uruguagio o Italiano ?

Mi sento più uruguagio, sono nato qui ed è la mia nazione. In Italia ho giocato 10 anni ed ho avuto molte emozioni, ma l’Uruguay è la mia patria.

Il gol più bello ?

Il primo gol nella Serie A uruguagliana non è stato tanto bello ma è stato il primo gol e ci sono molto legato, è nel mio cuore.

Che emozioni hai provato nell’amichevole Penarol – Napoli ?

Non saprei dire, sicuramente quando sono tornato a Napoli con il Penarol, ed era la prima volta che tornavo d’avversario, la gente mi ha applaudito…me lo ricorderò per sempre.

La squadra italiana a cui sei più legato ?

Senza dubbio il Napoli, lo seguo sempre e sono tifoso degli azzurri. Ci sono stato parecchio tempo ed ho vissuto molte emozioni. Anche la Sambenedettese ricopre un piccolo pezzo del mio cuore, facemmo una stagione straordinaria.

Come reputi la parentesi Lecce ?

A Lecce sono arrivato nel 2013 in ritardo, il campionato era alle porte. Ho fatto una bella stagione, ma siamo partiti in ritardo e nella finale playoff abbiamo perso negli ultimi 5 minuti, purtroppo non abbiamo raggiunto la promozione. Ma guardando adesso anche partendo in ritardo fummo forse i migliori del campionato.

Chi è stata la tua fonte d’ispirazione ?

Ispirazione a livello calcistico? Mi è sempre piaciuto Francescoli, ma mi piaceva anche Riquelme che era un giocatore del Boca formidabile. Furono loro la mia fonte d’ispirazione calcistica, mentre fuori dal calcio… la famiglia, il punto di riferimento.

Daniele Amore
Daniele Amore, Direttore di SportPaper.it e di Komunicare Editore, esperto di calcio italiano ed estero