ESCLUSIVA – Paolo Bargiggia: “Juve deludente, Allegri sbarcato su pianeta sconosciuto. Inter più estetica con Inzaghi”

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paolo bargiggia daniele bartocci - intervista giornalista

È un Paolo Bargiggia davvero senza filtri e, come sempre, senza peli sulla lingua. Fisico scolpito e un’abbronzatura perfetta per il celebre giornalista (uno dei massimi esponenti del calciomercato italiano) che ha risposto alle nostre domande con la solita franchezza e genuina autenticità che lo contraddistingue ormai da decenni. Secondo Bargiggia la Fiorentina potrebbe rivelarsi outsider mentre l’Inter delle prime giornate è esteticamente più divertente di quella di Conte. Delusione Juve in avvio, Kean una scommessa in quanto non sembra dare troppe garanzie. Attenzione alla Roma di Mourinho e alla capacità di Sarri di valorizzare i singoli elementi della rosa. Scopriamo le dichiarazioni di Bargiggia rilasciate in queste ore a Sportpaper.it

FACE TO FACE CON PAOLO BARGIGGIA

Ciao Paolo e grazie innanzitutto per la tua disponibilità. Quale squadra ti ha stupito di più in questo inizio di campionato?

In questo inizio mi ha stupito l’Inter perché ha superato brillantemente lo shock delle partenze di Conte, Hakimi e Lukaku. L’ha superato non solo vincendo ma anche giocando per ora meglio dell’Inter di conte, in modo esteticamente più divertente”

 Che tipo di serie A ti aspetti? La Juventus sarà costretta a rincorrere le dirette concorrenti?

Sarà una serie A interessante, tirata fino all’ultimo, dove assisteremo probabilmente al recupero della Juventus che andrà ad inserirsi con le altre che ora stanno in testa alla classifica. Un campionato interessante perché le romane andranno ad aggiungere qualità e pepe alla corsa finale”

 Più forte la Roma di Mourinho o la Lazio di Sarri?

“La Roma sembra essere probabilmente più forte come rosa ma la Lazio può avere il valore aggiunto di Sarri che rispetto a Mourinho è meno vincente e ha meno esperienza ma fa un gioco molto più qualitativo che può valorizzare ancora di più i singoli giocatori”

 Ti stanno deludendo la Juventus e mister Allegri in questo avvio di stagione?

“La Juve sta deludendo, sì, perché sta deludendo il suo allenatore. Allegri in queste prime giornate ha dimostrato di non avere idee molto chiare pur avendo riflettuto sul da farsi per un po’ di mesi, visto che l’aveva ingaggiato la Juventus e invece sembra essere sbarcato su un pianeta sconosciuto. In due partite ha cambiato 4-5 moduli in corso. In particolar modo il suo mi sembra un calcio ancora meno evoluto di quando lo avevano mandato via. Chiaramente paga anche la confusione e le responsabilità fin qui della società”.

 Quanto pesa l’addio di Cristiano Ronaldo? A tuo parere che scelta è stata quella della società Juventus?

“Su CR7 penso che è stato un bagno di sangue prenderlo, non ha dato quanto si aspettavano, li ha costretti ad un aumento di capitale da 400 milioni di euro perché il costo di 80 milioni a bilancio tra stipendio lordo e quota per l’ammortizzazione era insostenibile. E alla fine lui non voleva più restare e la Juve non lo voleva più tenere, è stato un addio nel peggiore dei modi: questo perché lui non è stato mai un uomo squadra, non c’è stata mai empatia e la Juve addirittura per cederlo ha dovuto fare una minusvalenza da 14 milioni di euro, cosa molto grave con un bilancio così in sofferenza”

 Riuscirà Moise Kean a non far rimpiangere Cristiano Ronaldo?

“Kean alla Juve è letteralmente una scommessa, perché non ha mai fatto benissimo dove è andato negli ultimi anni, e soprattutto non dà garanzia dal punto di vista della continuità, della testa e della professionalità…”

Qual è secondo te il colpo più significativo di questo calciomercato estivo?

“Il colpo migliore sul mercato paradossalmente è stato messo a segno dalla Fiorentina che è riuscita a tenere Vlahovic, ha avuto la forza di resistere a 60 milioni offerti dall’Atletico Madrid”

 Un tuo pronostico sui club italiani impegnati nelle coppe europee?

“Mi aspetto sicuramente meglio dall’Inter quest’anno rispetto all’Inter di Conte. Nello stesso tempo mi aspetto una conferma dall’Atalanta anche se sembra non essere partita benissimo. Per il resto c’è molto gap con gli altri campionati, specialmente con la Premier League. Ancor più gap dal punto di vista tecnico ed economico. Mi aspetto una navigazione più o meno solita come gli altri anni, dove potrebbe esserci un marchio migliore da parte soprattutto della Roma che è partita bene con Mourinho che ha esperienza internazionale”

 Capitolo stadi italiani… cosa aspettarsi dall’attuale situazione emergenziale legata al Covid?

“Sugli stadi italiani mi auguro che la capienza del 50% possa pian piano essere aumentata e che questa cosa possa dare un po’ di fiato e respiro alle società a patto che comincino a lavorare con giudizio e non buttare i soldi come hanno sempre fatto,  salvo poi piangere e chiedere aiuti al governo…”

 Tornando al calciomercato… l’Atalanta secondo te si è un pochino indebolita come rosa?

“L’Atalanta in verità non si è indebolita ma non vorrei che fosse un po’ logora e che il ciclo di Gasperini… che è uno che prosciuga molto i giocatori al punto tale che alcuni come Papu Gomez e Gollini sono dovuti partire per incompatibilità… E direi anche… gioca molto fisica, non vorrei quindi che fosse un po’ più logora. Ha fatto un buon mercato, non è riuscita soltanto a prendere un attaccante esterno a sinista come Boga e Zaccagni. Però secondo me ha fatto il solito mercato intelligente, tuttavia come idea non la vedo esplosiva come gli altri anni”

 Chi sarà l’outsider in serie A?

“Potrebbe essere la Fiorentina perché Italiano è veramente un ottimo allenatore”

 Sei deluso dalla campagna acquisti del Napoli? Troppe responsabilità date a mister Spalletti?

“Il Napoli? Ha fatto poco o niente mercato, ha speso mezzo milione di euro soltanto in tutto il mercato tra Juan Jesus a costo zero e Anguissa a un prestito di circa 500 mila euro. Direi però che la squadra era già molto buona, manca teoricamente un terzino sinistro anche se loro sono convinto che Ghoulam stia recuperando in pieno. Se sono state attribuite troppe responsabilità a Spalletti? No, giuste responsabilità a mister Spalletti…”

Potrà la nostra Nazionale azzurra essere protagonista ai prossimi Mondiali?

“Vedo assolutamente un’Italia protagonista ai mondiali dell’anno prossimo… perché no? Gioco, consapevolezza, qualità, identità e gruppo…”