Ciclismo, Giro d’Italia: c’è accordo su format e date. I dettagli

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ph: Activa

Giro format date : c’è l’accordo

Il Giro d’Italia mantiene il format classico delle tre settimane: 21 tappe e quattro weekend, con due riposi. Manca solo la conferma delle date: da sabato 3 a domenica 25 ottobre. Lo rivela, con dovizia di particolari, l’edizione oggi in edicola de La Gazzetta dello Sport . Per il resto è buio fitto poiché il durissimo confronto tra Uci, l’Union Cycliste Internationale e i grandi organizzatori delle corse a tappe ovvero Aso, per Tour e Vuelta, ed Rcs Sport, che oltre alla corsa rosa ha anche Sanremo, Lombardia, e Tirreno-Adriatico si è chiuso con un nulla di fatto e riprenderà il 24 aprile.

Giro format date : le parole di Bellino

Certo non sarà facile condensare in tre quattro mesi, se tutto andrà per il verso giusto, una stagione di nove mesi, ma non esistono alternative. Fino al primo luglio tutto è stato cancellato, ma il Belgio ad esempio ha già vietato qualsiasi manifestazione all’aperto sino a fine agosto. “Ho ribadito ancora una volta che per noi è inaccettabile tagliare il Giro. E tutti hanno capito che il Giro è una cosa seria. Sì, posso dire che le 21 tappe ci sono, sono passate, anche se la battaglia non è per niente finita”, spiega alla Gazzetta Paolo Bellino, amministratore delegato e direttore generale di Rcs Sport, che con Mauro Vegni, direttore del Giro, è in prima linea.

Le altre gare

Per il resto, come detto, è buoi pesto. L’ipotesi in campo prevede ad agosto la Milano-Sanremo, inserita in una striscia italiana con Strade Bianche, Milano-Torino e Gran Piemonte, e la Parigi-Roubaix  a Ferragosto. Il weekend successivo ci saranno i campionati nazionali e dal 29 agosto scatterà il Tour de France, che si concluderà domenica 20 settembre. Durante il Tour si prevede di programmare la Tirreno-Adriatico. Restano da da collocare il Giro delle Fiandre, la Liegi-Bastogne-Liegi e la Vuelta. Sta scemando l’ipotesi di sovrapposizione con il Giro, le date più probabili 20 ottobre – 5 novembre.

Giovanni Cardarello
Giornalista Pubblicista, Romano del Quadraro, ma vivo in Umbria fra Spoleto e Terni. Social Media Manager per Lavoro, Giornalista per Passione. Sposato con Ilaria, 3 figli. Seguo il Calcio dal 1975 con ampie frequentazioni nel Basket (NBA, LBA, Rieti e Virtus Roma), nel Volley, nel Rugby, nella Formula 1 e nella MotoGP. Ho visto giocare dal vivo Totti, BrunoConti, Dibba, Scirea, Zoff, Gentile, Cabrini, Tardelli, Antognoni, PaoloRossi, Maradona, Platini, Baggio, Van Basten, Matthaeus, Cafu, Rummenigge, Falcao, Ronaldo, Lollo Bernardi, Ancelotti, Zidane, Del Piero, Pirlo, Buffon, Gardini, Batistuta, Larry Wright, Antonello Riva, Dino Meneghin, Pierluigi Marzorati, Tofoli, David Ancilotto, Roberto Brunamoniti, Domenico Zampolini, Bracci, Mike D'Antoni, Willie Sojourner, Kevin Garnett, Paul Pierce, Ray Allen e Papà Bryant. Dubito vedrò di meglio ma non si sa mai :-)