Inter, Chivu: “La partita si era messa bene. Non siamo stati fluidi”
Un’Inter disordinata inciampa a San Siro nella seconda giornata di Serie A, lasciando solo un ricordo sbiadito di quanto si era visto nel debutto stagionale contro il Torino, che aveva regalato ai tifosi neroazzurri una notte stellare grazie ai cinque gol che avevano steso la furia del toro di Baroni.
Questa sera, infatti, dopo il vantaggio siglato da Dumfries al 17′, l’equilibrio dell’Inter è crollato, e insieme ad esso quanto di buono costruito fino a quel momento, con i gol di Davis e Atta, che hanno chiuso il match al quarantesimo in favore dell’Udinese, che con una prestazione difensiva perfetta, ha respinto ogni minaccia offensiva interista. Unica eccezione il gol del 2-2 di Dimarco, annullato dal VAR per il fuorigioco di Thuram, autore dell’assist per il numero 32.
Queste le parole di Cristian Chivu:
Sulla prestazione:
“La partita si era messa bene, ma non eravamo fluidi: non riuscivamo a trovare la giocata giusta e facevamo fatica a costruire e a creare superiorità. Poi, alla prima situazione difficile, è arrivato il rigore contro e da lì abbiamo perso lucidità e motivazione. Si faceva fatica e siamo andati in difficoltà. Nel secondo tempo meglio: più voglia, più grinta, più giocate, ma con il tempo abbiamo perso lucidità e non siamo riusciti a far gol dalle occasione che eravamo riusciti a creare”.
Cosa ha chiesto all’intervallo:
“Serve trovare più lucidità, muoversi di più e fare corse diverse rispetto a quanto avevamo fatto nel primo tempo: di girar più velocemente la palla, di trovare di più la verticalità, di allargare i terzi. Fin quando abbiamo avuto lucidità siamo riusciti a farlo, ma poi è diventata una partita alla ‘vediamo cosa succede’. Abbiamo messo quattro attaccanti per sfruttare qualche cross, ma Kristensen e Soler oggi hanno fatto una grande prestazione”.
Provate sempre a fare una partita pulita, ma ogni tanto bisogna saper giocare anche sporco
“Sono i momenti che bisogna imparare a gestire. Se si può giocare “bello” si fa il bello, ma se bisogna giocare sporco, bisogna imparare a farlo. A volte un pallone buttato dietro la linea fa piu male di una giocata bella o di una combinazione, ma l’ho ribadito, non siamo migliorati dopo la prima giornata e non siamo diventati piu scarsi dopo stasera. Siamo un cantiere aperto. Bisogna trovare la motivazione giusta e lavorare sodo perche il campionato è ancora lungo”
Come si prepara il Derby D’Italia con la pausa Nazionali in mezzo:
“Non ci voglio neanche pensare perche mancano due settimane. Rimarranno pochi giocatori perchè molti saranno in Nazionale. Io spero che questa pausa, dopo questo risultato, dia ai miei ragazzi un po di serenità e un po di lucidità. So per esperienza che quando vai in Nazionale stacchi dal club e torni con più motivazione e più carico. Poi ci aspetta subito la partita contro la Juve che è molto importante”.




