Juve, Milan e quei giudizi frettolosi

Il big match di domenica sera chiuderà la sesta di campionato mettendo a confronto due filosofie di calcio antitetiche.

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Juventus Milan

Qualcuno ricorda ancora la clamorosa sconfitta del Milan contro la Cremonese alla prima di Campionato? E la rocambolesca vittoria della Juventus contro l’Inter?

Il vento è cambiato

Temporalmente entrambe le partite sono storia recente, eppure la stragrande maggioranza dei giudizi frettolosi emersi contestualmente sembrano lontani anni luce. Il caso più clamoroso è quello del Milan. Opinionisti, giornalisti, tifosi, chiunque aveva prefigurato una stagione disastrosa per il nuovo corso allegriano; è bastata una serie di vittorie gradualmente sempre più convincenti per ribaltare il Mondo. Ad oggi sono tutti fanatici di Allegri, e ovviamente tutti millantano di aver sempre creduto in questo Milan (mutatis mutandis).

A seguito del Derby d’Italia, invece, la squadra di Tudor è diventata per tutti o quasi la prima candidata alla lotta scudetto contro il Napoli, con conseguente sentenza di una Inter arrivata ormai a fine ciclo. Premesso che anche il giudizio sull’Inter è apparso a dir poco troppo sommario, dopo la bella vittoria la Juventus è stata colta da “pareggite”. Un doppio 1-1 con Verona e Atalanta, e due pareggi consecutivi anche in Champions: il tanto decantato attacco Bianconero ha già le polveri bagnate.

I giudizi lasciano il posto al campo

Certo i giudizi di inizio stagione lasciano il tempo che trovano, però è clamoroso vedere come le opinioni comuni su Juventus e Milan si siano ribaltate in pochi giorni. Quello che conta è che fattivamente la partita di domani sera allo Stadium tra Juventus-Milan aiuterà a mettere in ordine i pensieri degli opinionisti. Le squadre distano a un solo punto e sono al vertice della classifica al momento. La Juve non è esclusa dai giochi per aver pareggiato un paio di partite – al contempo non ha mia perso in campionato – e il Milan non è la squadra senza difetti che tanti vedono oggi.

Filosofie agli antipodi

Spregiudicatezza e sfrontatezza contro equilibrio e solidità: due filosofie opposte si affronteranno concludendo la sesta giornata di Serie A. Le peculiarità delle due compagini sono emerse proprio nei due big match disputati da entrambe. Contro l’Inter Tudor ha dimostrato palesemente che la sua strategia è fare un gol in più dell’avversario, andando oltre il dogma del difensivismo. Contro il Napoli Allegri ha fatto capire a tutti che non gli interessa avere il pallino del gioco in mano, bensì saper spegnere ogni velleità offensiva avversaria per poi ripartire in maniera fulminea. Quale delle due scuole di pensiero è più efficace pe il conseguimento del titolo finale? La risposta è nella storia del nostro Campionato.

Posto fisso

La partita sarà l’occasione capire se Leao tornerà alla titolarità o meno, discorso analogo per Vlahovic in casa Juve. Due fuoriclasse che per motivi diversi rischiano di non trovare l’agognato “posto fisso” in campo.