Lazio e Roma verso la ripartenza con stati d’animo agli antipodi

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Il lungo stop è quasi finito, il campionato di Serie A è pronto a ripartire. Ecco come arrivano al rush finale la Lazio e Roma 

Nella Capitale ci si prepara alla lunga estate calcistica, ma viste le tematiche interne, le due formazioni stanno vivendo dei momenti completamente opposti. Le premesse della ripartenza post pandemia sembrano propendere tutte sulla sponda laziale del Tevere, ma le vie del vie del calcio sono infinite e ricche di insidie anche perchè i biancocelesti hanno obiettivi più prestigiosi.

La situazione in casa Lazio

A Formello vige un clima di tranquillità. Avere nuovamente la possibilità di contendere il titolo alla Juventus, ha galvanizzato squadra e ambiente. Certo, i giocatori devono cercare di ritrovare la forma persa per poter dare il massimo. Gli impegni ravvicinati non aiutano di certo l’aquila che per quanto concerne i ricambi è oggettivamente svantaggiata rispetto alla sua antagonista. L’entusiasmo e la possibilità di realizzare un sogno però potrebbero essere degli stimoli decisivi per poter continuare il “volo” spezzato con lo stop del torneo.

L’unica incognita da risolvere è quella legata al recupero di Lulic. Il capitano è ancora alle prese con la riabilitazione dopo l’operazione alla caviglia. Jony e Marusic si alterneranno sulla fascia sinistra in attesa di buone nuove dal bosniaco.

A prescindere da come andrà la volata per il titolo, la società sta già lavorando per allestire una rosa che possa sopperire al triplice impegno il prossimo anno. C’è voglia di fare bella figura in Champions League e soprattutto di non fare solo da comparsa. Per questo il direttore sportivo Tare sta lavorando per regalare ad Inzaghi innesti di qualità ed esperienza (i nomi caldi sono Luis Suarez del Saragozza e Gotze del Borussia Dortmund). Insomma, le prospettive sembrano quanto mai rosee, forse come non lo sono mai state durante la gestione Lotito.

La situazione in casa Roma

Totalmente diverso il clima che si respira a Trigoria. Gli uomini di mister Fonseca sperano di trovare un’Atalanta scarica al rientro, per poter continuare a lottare per un posto in Champions League. Obiettivo perseguibile anche attraverso l’Europa League che ripartirà ad agosto. Nel frattempo tengono banco le questioni societarie, con lo striscione di protesta che i tifosi hanno affisso fuori la sede del club situata nel quartiere Eur.

Le voci sulla situazione economica (non ci sono novità sulla trattativa Friedkin-Pallotta) e le possibili cessioni dei pezzi pregiati nel prossimo mercato estivo (o meglio autunnale) non sono piaciute alla piazza. C’è odore di smantellamento, per questo conquistare l’accesso per l’Europa che conta diventa una quasi un obbligo. Allo stato attuale sembra che la sessione possa essere impostato su prestiti, parametri zero e giovani di belle speranze come ad esempio Bustos, Gravenberch, Pedro o Vertonghen.

Per quanto riguarda le questioni di campo, sono sulla via del recupero due pedine molto importanti: Zappacosta (praticamente inutilizzato, ma che vanta ancora ottime credenziali) e soprattutto Zaniolo. La Roma fa leva sul suo indiscutibile talento per risalire la china dopo il lungo inverno.