Lazio, Sarri: “Sono contento dell’Intervenuto della società. Contro il Celtic non sarà facile”

L'opinione di Sarri sulla sfida di Champions League contro il Celtic

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MAURIZIO SARRI PUNTA IL DITO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Maurizio Sarri ha parlato in conferenza stampa della sfida di Champions League di domani all’Olimpico contro il Celtic. Se l’Atletico Madrid vincerà a Rotterdam, la Lazio passerebbe il girone con un turno di anticipo.

Le dichiarazioni di Maurizio Sarri

Ecco l’intervista:

“Quali segnali ha ricevuto dalla squadra dopo la sconfitta di Salerno?

“Non voglio avere segnali ora, ma domani. Abbiamo perso una partita per superficialità, per mancanza di determinazione, in maniera brutta. Quindi la squadra deve rispondere non a parole, ma sul campo. Quello che avevo da dire l’ho detto ieri, adesso bisogna ricompattarsi senza andare oltre, sperando che l’atmosfera della Champions ci dia qualcosa in più”.

“La società è intervenuta?”

“L’ha fatto il direttore, in maniera bella tosta. Di questo sono contento, ce n’era bisogno secondo me”.

“Chiedi qualcosa di più alla vecchia guardia?”

“Ormai non c’è più vecchia guardia e nuovi. Bisogna resettare. È inutile parlare di tattica, quando una squadra entra in campo meno cattiva dell’altra non vince. La tattica può aiutare, ma non basta”.

“La Lazio in attacco è prevedibile. Sta pensando a qualche strategia tattica?”

“Il Barcellona ha dominato dieci anni giocando sempre allo stesso modo. Questi sono discorsi da bar che non mi interessano”.

“Il ritiro ha dato segnali preoccupanti?”

“Il ritiro è stato fatto su buoni livelli. Dopo è cambiato qualcosa, durante l’estate l’atmosfera era di ottimo livello”.

“Cosa ne pensa del Celtic?”

“Ha discrete qualità tecniche, gioca a un ritmo molto alto. Non è una squadra semplice da affrontare. Le due sconfitte in trasferta sono state condizionate da una doppia inferiorità numerica. Sarà una partita complicata domani”.

“Da Pioli a Inzaghi, sono 10 anni che la Lazio fatica con le piccole. Non si risolve il problema della mentalità…”

“Dipende da duemila fattori la mentalità, non solo dalle parole dell’allenatore. Molto probabilmente a livello ambientale qualcosa trasmette poco, qui c’è il problema visto che sono cambiati giocatori e allenatori”.

“Come stanno i giocatori infortunati?”

“Zaccagni, Romagnoli e Casale, che migliora, sono fuori. Sta meglio Rovella. Vediamo oggi e poi tiriamo le somme”.

Silvia Chiorboli
Redattrice sportpaper.it esperta di calcio italiano ed estero