Milan-Bologna: prove generali di una finale

Si replica mercoledì per la Coppa nazionale

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COPPA ITALIA FRECCIAROSSA 2023-2024 ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

In attesa di mercoledì, Milan e Bologna si sfidano a Roma

Scherzi da calendario. Il match di campionato Milan-Bologna di ieri sera a San Siro è stata una  prova generale proprio a ridosso della finale di Coppa Italia che andrà in scena mercoledì 14 maggio allo stadio Olimpico in Roma.

Questioni europee

Ieri ha vinto la squadra che aveva meno necessità dei tre punti, il Milan, che di fatto punta molto di più sulla finale di mercoledì che sul campionato. La migliore posizione in classifica del Bologna, invece, rendeva quasi necessaria la vittoria per la squadra felsina, al fine di consolidare il sogno di un ritorno in Champions. Cosa aggiunge questa vittoria ai rossoneri? Poco o niente dato che per raggiungere il quarto posto ci vorrebbe un miracolo. Mentre invece la sconfitta del Bologna equivale molto probabilmente alla fine del sogno.

Partita a scacchi 

Ma considerando questa partita come una sorta di prova generale della imminente finale di Coppa Italia il match di ieri assume l’aspetto di una sorta di partita a scacchi. Mosse, contromosse, strategie, formazioni criptate: Conceição e Italiano si sono trovati loro malgrado a giocare di tatticismi e piani segreti.

Il fatto che il Milan sia uscito vincente da questa sorta di primo round non significa necessariamente avere un vantaggio per la finale, anzi. Le scelte tecniche della formazione iniziale bolognese fanno desumere che Italiano abbia giocato a nascondino. La squadra che cercherà la rivincita mercoledì sarà molto diversa. Paradosso: il club meno blasonato ha tenuto in panchina molti dei suoi titolari, mentre il Milan non ha rinunciato a nessun giocatore della formazione tipo. Gli assenti eccellenti di ieri sera sono stati Fofana per infortunio e Leao per squalifica.

Sorprendenti VS Diabolici

Al netto del risultato, la partita di ieri ha confermato le peculiarità delle due compagini: il Bologna è una squadra tatticamente dominante e anche mercoledì certamente non rinuncerà a fare la partita, mentre il Milan ha bisogno di un cazzotto per tirare fuori gli artigli. Un Bologna sorprendete, contro un Milan diabolico è quello che ci aspettiamo anche tra pochi giorni.

Confondere l’avversario

Ma attenzione alle strategie da scacchisti! Certamente questo precedente influirà sulle scelte della finale. Certamente il bologna che si affiderà ai titolari risparmiati ieri avrà un impostazione di gioco differente, così come il Milan potrebbe attuare un modulo con la difesa a quattro invece della difesa a tre ormai diventata consuetudine. Scopo del gioco, confondere l’avversario. Il Milano poi, più per necessità che per strategia, ha tenuto forzatamente a riposo il suo jolly, quel Leao che vuoi o non vuoi riesce spesso a fare la differenza. E anche il fatto di aver vinto ieri senza il portoghese è una dettaglio che rimarca la striscia positiva del club, un raro momento di continuità stagionale.

Altra nota positiva per il Milan è il redivivo Santiago Giménez, autore di una doppietta dopo una serie di prestazioni convincenti. Avere lui oltre che Jović come opzione offensiva potrebbe fare la differenza. Fronte Bologna, la partita di ieri sera può essere utile come monito nel non commettere gli stessi errori.

Mercoledì sapremo chi tra gli scacchisti seduti in panchina azzeccherà la mossa.