Il Milan ringrazia Rami, a Cesena è 1 a 1

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Rami

Cesena-Milan finisce 1-1. Pareggio per certi versi inaspettato, ma arrivato dopo una partita molto tattica e combattuta, giocata con agonismo da entrambe le squadre che alla fine si sono divise in parti uguali la posta in palio. Il primo tempo al Manuzzi inizia nel peggiore dei modi per i rossoneri. I padroni di casa entrano in campo per nulla intimoriti dagli avversari e dopo soli dieci minuti, passano in vantaggio. Marilungo prova dalla distanza con un destro centrale e lento, Abbiati però, nonostante la conclusione non impossibile, si fa sorprendere e non trattiene la palla, sulla ribattuta Succi beffa tutta la difesa ospite e realizza il vantaggio. Il Milan ha una reazione rabbiosa, gli uomini di Inzaghi si gettano in avanti alla ricerca del pari, ma i bianconeri si difendono con ordine e sventano ogni tentativo dei cesenati. Il pareggio però è nell’aria, il Milan detta i tempi del match, controlla sempre il pallone, e alla fine, al 19’ Rami, di testa, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, salta più in alto di tutti e fa 1-1. Sembra l’inizio della fine per i padroni di casa, anche perché per i successivi dieci minuti in campo ci sono solo i rossoneri. Ci prova Menez, poi Torres e alla fine Bonaventura, ma Leali e la sua difesa resistono e il risultato non cambia. Con il passare inesorabile dei minuti i ragazzi di Bisoli prendono coraggio, ci credono e non commettono più errori.

Nella ripresa infatti, il Cesena rientra in campo con maggiore determinazione e consapevolezza, al 5’ Marilungo serve Coppola, gran sinistro dell’esterno e palla che sfiora il palo. Il Milan nei primi minuti della ripresa ci mette un po’ a riprendere in mano il pallino del gioco, gli avversari sono ben messi in campo, lottano e non lasciano spazio. Inzaghi al 70’ cerca di correre ai ripari e cambiare le cose, doppio cambio per lui, fuori Torres e Poli e dentro Pazzini ed Essien. Il Milan però non riesce a giocare come nella prima frazione, complice anche la stanchezza, e al 74’ rimane anche in dieci. Zapata commette fallo da ultimo uomo ai danni di Marilungo, per l’arbitro non ci sono dubbi, ed è rosso diretto. Nel finale il solito Bonaventura, tra i migliori in campo ci prova come può, all’81’ l’ex atalantino mette una gran palla al centro, colpo di testa di Pazzini ma la sfera termina alta di un soffio. Al 41’ Cascione, sugli sviluppi di un calcio d’angolo segna, ma , saltando, commette fallo su De Sciglio e la rete viene annullata.

Il Milan soffre l’inferiorità numerica, e appare lento e troppo prevedibile contro un avversario, almeno sulla carta, inferiore a lei. Nel finale, salvo una conclusione di Pazzini, e un tentativo di Marilungo in contropiede, sfumato con l’interventi di Abbiati, non succede praticamente niente, termina così, 1-1, un punto per parte che lascia sensazioni diametralmente opposte. Se Bisoli può sorridere per il suo Cesena, Inzaghi, dopo un ottimo inizio torna con i piedi per terra, dopo due pareggi consecutivi con Empoli e Cesena il suo Milan ha la consapevolezza che deve lavorare ancora e tanto, ma questo, senza dubbio superpippo lo sapeva già.

 

ph: Roselli/Komunicare