Mourinho: “Meglio non guardare la classifica, c’è da migliorare. Lukaku è fantastico”

L'allenatore accetta il verdetto del campo

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JOSE’ MOURINHO PERPLESSO ALZA LE MANI ED INDICA IL SEGNO DIECI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Mourinho accetta il risultato. Il tecnico portoghese ha parlato ai microfoni di Dazn dopo il pareggio di Torino con la squadra giallorossa che era passata in vantaggio con Lukaku salvo poi prendere gol da Zapata.

Mourinho: “Abbiamo preso gol su una palla inattiva”

Oggi tanta difficoltà a innescare le punte, nel secondo tempo meglio. Cosa è andato storto oggi?
“Abbiamo preso un gol su palla inattiva. È difficile giocare contro il Torino e questo tipo di squadre. Il Torino lo interpreta molto bene con la sua fisicità e intensità. Era una partita difficile. Abbiamo fatto una buona partita per la mia prospettiva. Non è facile giocare contro di loro. Non è facile giocare di prima contro questo stile di gioco e con questo campo. Io adesso prometto che non critico più l’Olimpico di Roma, perché paragonato a questo sembra una passerella. Gente come Paredes qualche settimana fa non poteva giocare neanche 15 minuti. Ndicka e Kristensen sono arrivati e hanno fatto una prova molto positiva. Secondo me è stata una buona partita, ma chiaramente possiamo migliorare e possiamo fare sempre meglio. Partita difficile per noi e difficilissima anche per loro. La sensazione è di avere due punti persi, perché questo senti quando prendi gol da palla inattiva nel finale. Però grande avversario, loro si preparano per questa partita da una settimana. Sono triste per il risultato ma non sono triste dei giocatori”.

A parte il risultato, consideri l’ipotesi di giocare con tre giocatori davanti o l’hai fatto oggi perché avevi tanti infortunati?
“Giocare con tre giocatori più offensivi non è facile per noi e per i nostri giocatori. Abbiamo tre attaccanti veri e tutti mi piacciono. Azmoun non ha giocato perché non è in condizione di giocare questo tipo di partite. L’unico che può fare il terzo attaccante è El Shaarawy o Pellegrini. Pellegrini era in panchina con noi più per stimolare, aveva fatto solo un allenamento con noi ieri. E noi siamo più squadra quando siamo tutti bene. La nostra proposta basicamente sarà con più centrocampisti in campo. Siamo migliorati tanto sulla costruzione dal basso. Paredes dà una qualità diversa alla squadra. Cristante gioca in un’altra posizione, mi piace molto come si inserisce, come nell’azione in cui ha preso il palo. È il giocatore che può farlo quando non abbiamo Renato. Sono dispiaciuto per il risultato, ma la crescita individuale dei giocatori e collettiva non mi dispiace, sono soddisfatto con i ragazzi”.

Quest’anno prendete più gol. Questione di singoli, assenze o cosa?
“Se vedi la squadra che ha giocato quest’anno, i cinque che hanno giocato sono due e mezzo nuovi. Il mezzo è Llorente che è arrivato l’anno scorso e ha fatto 10 partite. Non ci sono Smalling e Ibanez. Rui ora sta benissimo ma non ha iniziato molto molto bene. A centrocampo dobbiamo ritrovare equilibri. Oggi mi è piaciuto molto il centrocampo a due, hanno lavorato bene Paredes e Cristante. Credo torneremo a non prendere gol. La gente si ricorda di Ibanez per gli errori, ma era un giocatore fortissimo. Smalling per noi è fondamentale. Oggi abbiamo avuto il dubbio di far giocare Mancini centrale e Llorente da terzo, se Diego non fosse riuscito a controllare Zapata e ha fatto una partita grandissima. Io sono contento con i ragazzi. Guardiamo la classifica e non ci piace, ma è meglio non guardarla ma è una classifica non vera. A gennaio non saremo lì”.

Lukaku sta facendo benissimo.
“È un giocatore fantastico, non c’è altro da dire. Ci sono altri grandi attaccanti in altre squadre. Io sono molto contento di lui, Belotti e Azmoun. Azmoun mi piace, è in una condizione difficile e ha bisogno di lavorare”.

Anthony Cervoni
Anthony Cervoni, redattore di SportPaper.it e Sport Paper TV, esperto di calcio italiano ed estero