Napoli, Ancelotti: “Sette gol subiti mi danno fastidio. Lotto per il primo posto”

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Conferenza stampa di Carlo Ancelotti

Nelle prime due gare di Serie A, il Napoli di Carlo Ancelotti ha totalizzato 7 reti e altrettante subite. Ora gli azzurri si preparano ad ospitare i blucerchiati, ma ecco le parole dell’allenatore durante la conferenza stampa: “Mi dà fastidio aver preso così tanti gol, per me la fase difensiva è molto importante – ha commentato il tecnico -. Però sono contento che in attacco siamo efficaci”. L’obiettivo è quello massimo: “Io non lotto per il secondo posto, vogliamo vincere e i giocatori sono pronti a lottare”.

Come siamo messi coi lavori allo stadio?
Stanno procedendo celermente, speriamo che per domani sia tutto pronto e sono sicuro che lo sarà. La mia esternazione è stata fatta col cuore, perché c’è un po’ di preoccupazione. A noi spettano gli arredi e gli spogliatoi dovevano esserci consegnati il 30 agosto, per questo ho esternato la mia amarezza e delusione. La città di Napoli merita uno stadio alla sua altezza. Ci si poteva pensare anche prima e non arrivare all’ultimo secondo. Arredare 5-600mq in un giorno non è semplice”.

– Come sta la squadra? Ci sarà turnover?
La condizione generale è buona, chi è tornato dalle nazionali non ha particolari problemi e chi è rimasto qui ha lavorato bene. Milik e Insigne hanno iniziato a lavorare con la squadra e i loro problemi sono dimenticati, ora tocca a me renderli disponibili o no, ma in queste partite saranno tutti a disposizione. Lozano è arrivato ieri sera, ma non ha avuto particolari problemi. Inizia un ciclo di partite importanti, ma non abbiamo ancora la testa sul Liverpool. Ci saranno rotazioni nelle prossime cinque sfide, voglio utilizzare tutte le risorse.

– Possibilità per Llorente?
Ha dimostrato serietà e professionalità, è in ottime condizioni. E’ a disposizione, non vi meravigliate se dovesse partire dall’inizio e non giocare novanta minuti. Dipende da quello che chiedo a un giocatore il fatto che possa o meno fare tutta la partita.

– C’è il rischio di pensare già al Liverpool?
Ogni sfida porta dei rischi, ogni match va affrontato al massimo cercando di migliorare quello che si sbaglia la volta precedente. In pochi hanno fatto notare i sette gol segnati in trasferta in due partite, abbiamo dimostrato grande efficacia nei calci piazzati e in attacco. Bisogna tenere in considerazione tutto, anche gli errori.

– Come sta Milik?
Il problema al retto femorale è sparito, sta bene. Parlerò con lui ma è recuperato

– Koulibaly?
La sua condizione è migliorata durante la sosta, sta bene.

– Chi sono le dirette avversarie per il primo posto?
L’Inter con la campagna acquisti ha portato entusiasmo, poi Conte è bravo e determinato. E’ normale che l’Inter sia considerata molto forte, la considero una pretendente per vincere. La Juventus rimane favorita, ma avere più candidate rendere il campionato più competitivo.

– Un commento sulle parole di De Laurentiis?
Il Napoli non è tagliato fuori dalla lotta scudetto, abbiamo lottato e voglia farlo ancora di più. C’è voglia di lottare per vincere, lo dicono anche i giocatori.

– Gli abbonamenti al San Paolo sono molto pochi: come mai?
Non saprei, non sto molto attento alle statistiche. Di norma il Napoli non ha mai fatto tanti abbonamenti, ma riempire o meno lo stadio dipenderà da ciò che la squadra saprà fare. Se faremo un calcio appassionante e divertente, la gente verrà a vederci. Coi lavori fatti il San Paolo è migliorato molto, è più confortevole (tranne negli spogliatoi, ride ndr).

– Il calcio italiano è messo male?
Sono stati evidenziati problemi rispetto al razzismo, ma secondo me è ignoranza. Lukaku è un giocatore di colore che viene insultato, non possiamo confondere razzismo e rivalità sportiva.

– Con che modulo schiererai il Napoli quest’anno?
Il sistema di gioco è solo quando la squadra non ha la palla. Il Napoli il 4-2-3-1 non l’ha mai fatto, ha giocato due partite col 4-3-3 e il resto col 4-4-2. Dieci minuti finali a Firenze col 4-3-3 o 4-5-1, magari durante la partita si può anche difendere col 4-5-1. Per parlare di sistema di gioco dobbiamo farlo solo in fase difensiva, perché in attacco le posizioni cambiano. Se metto Fabian a fare il trequartista fa lo stesso lavoro dell’attaccante in fase difensiva.

– Liverpool?
Non abbiamo toccato l’argomento, è una delle squadre che ormai conosciamo di più. Pensiamo alla Sampdoria.

– Allan gioca anche se non è in condizione?
Il miglior allenamento è la partita, più uno gioca e più migliora. Allan è fondamentale per noi, ma come tutti entrerà nelle rotazioni di queste partite.

– E’ un Napoli alla inglese?
Mi dà fastidio prendere sette gol in due partite, ma sono contento che in attacco sia efficace la mia squadra. E’ stato ribaltato quello che si diceva l’anno scorso ovvero solidità ma poca concretezza. Nei gol presi però ci vedo lacune da colmare, per me l’aspetto difensivo è molto importante. La mia ambizione è che la squadra giochi un bel calcio, propositivo. Se usciamo puliti da dietro, l’occasione da gol si crea sempre perché abbiamo giocatori di qualità che sanno palleggiare.

– Mertens e Callejon rinnoveranno?
C’è la volontà nostra di continuare con loro, sono affidabili. Con calma c’è tempo per trovare una soluzione. La mia volontà e quella della società c’è.

– Cosa prende dalle esperienze passate con Milan e Real Madrid?
Unità di intenti, smania di fare bene e voler riuscire a ottenere il risultato. La differenza la fa la testa che dev’essere pronta a qualsiasi tipo di sacrificio. Le motivazioni individuali, sommate, sono un aspetto fondamentale.

Fabiano Corona
Fabiano Corona, redattore di SportPaper.it e di Sport Paper TV, esperto di calcio italiano ed estero