Osimhen a Repubblica: “La mia faccia era esplosa”

L'attaccante Nigeriano è pronto a trascinare il Napoli

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Osimhen
Victor Osimhen ph: Fornelli/Keypress

Osimhen e l’infortunio: “Se perdo mi arrabbio”

Napoli va pazza per Osimhen. Il giocatore nigeriano, classe 1998, fin da subito ha saputo farsi amare dai tifosi e dalla società grazie alla sua enorme velocità e forza fisica. Queste due caratteristiche gli hanno permesso di essere capace di segnare in qualsiasi modo. Attualmente con la maglia azzurra ha giocato in due stagioni 47 partite condite da 20 gol. Numeri non male per Victor che in questi mesi ha subito anche una serie di infortuni, tra cui quello allo zigomo contro l’Inter.

Di quanto accaduto ne ha parlato a Repubblica, raccontando come ha vissuto quei momenti: “Ho sentito subito che la faccia mi era esplosa. E appena mi sono toccato sulla guancia sinistra non avevo più sensibilità. Ho avuto problemi anche a dormire, se mi giravo sul quel lato, faceva male. Però ho recuperato le forze, trascinato dalla voglia di giocare e di migliorare proprio sui colpi di testa. Non sono tipo da frenare la mia esuberanza, mai fatto calcoli, anzi ho sempre cercato di rimettermi in piedi subito, senza piangermi addosso. Io salto, scarto, scatto. Non ho paura di farmi male, e se perdo mi arrabbio. Sono molto suscettibile su questo, non mi arrendo“.

Il sogno scudetto

Nel corso della sua intervista non poteva mancare il riferimento allo Scudetto: “Se succede una certa cosa m’invento un nuovo ballo in campo. Una Victor-victory dance. Mi piacerebbe vincere insieme: Napoli, il Napoli e io. Per lo scudetto devo essere molto più che un individual player, allora sì che mi darebbe proprio soddisfazione e trovo che per la città sarebbe strepitoso”.

Tutta la grinta di Osimhen servirà nelle prossime partite, visto che il Napoli con la vittoria contro il Venezia si è portato solamente ad un punto dalla capolista Inter (con una partita in meno). Proprio contro i nerazzurri la squadra di Spalletti giocherà il prossimo turno di Serie A, a seguire Cagliari e Lazio. Partite da non sbagliare se si vuole continuare a credere in quel sogno chiamato Scudetto.