Napoli davanti a 22 punti e subito dietro le inseguitrici a un solo punto di distanza, ovvero Inter, Milan e Roma.
Nessun padrone
E’ un campionato senza padroni fino a questo momento: nelle riunioni di condominio di ogni turno, i millesimi di chi abita i piani alti sono praticamente i medesimi. La vetta della classifica è stata un gioco di alternanza di giornata in giornata, e ogni volta in cui i condomini hanno avuto la possibilità di scattare per la prima fuga di stagione hanno fallito nell’intento.
Punti forti e punti deboli
Inter e Roma non hanno mezze misure in quanto sanno solo vincere o perdere, il pareggio fino ad ora non è contemplato per loro. Sette vittorie e tre sconfitte per entrambe.
Il Milan è l’unica squadra tra queste che ha perso una sola partita con un computo di gol realizzati e gol subiti quasi identico a quello del Napoli.
L’Inter detiene l’attacco più prolifico della Serie A, mentre la Roma la miglior difesa.
Se Roma e Milan sono le squadre più equilibrate, tenendo come baluardo il dogma imprescindibile della solidità difensiva, Inter e Napoli ambiscono al dominio territoriale sposando la filosofia del segnare più dell’avversario (soprattutto la squadra di Chivu).
Gli scontri diretti
Un’analisi degli scontri diretti – che ovviamente contempla anche la Juve, staccata di soli quattro punti rispetto al Napoli – pone idealmente il Milan al primo posto pur nella parzialità del dato statistico. La squadra di Allegri ha infatti avuto ragione del Napoli, della Roma e contro la Juventus ha sfiorato una vittoria che avrebbe oggettivamente meritato. Se la vittoria di ieri sera con la Roma conferma l’attitudine dominante dei rossoneri negli scontri al vertice, l’imminente derby sarà la prova del nove definitiva. Per Conte siamo al 50% tra la sconfitta già detta contro il Milan compensata dalla bella vittoria con l’Inter. Per la squadra di Chivu il bilancio è amaro tra la vittoria con la Roma e appunto la sconfitta al Maradona che si aggiunge alla rocambolesca debacle contro la Juventus dell’era Tudor. Per Gasperini, invece, il menù milanese è indigesto dato che negli unici due scontri diretti di stagione ha perso contro entrambe le squadre con sponda sui Navigli.
E se tornasse la quinta incomoda?
Nessuno prevale nettamente, e tra alti e bassi tutte si equivalgono in termini di risultati.
E chissà che nella prossima riunione di condomino tra proprietari degli attici non rispunti la Juventus del nuovo condomino Spalletti?




