Roma, Wesley si presenta: “Difficile lasciare il Brasile. Vestire giallorosso una grande emozione”

Le prime parole dell'esterno brasiliano con la maglia della Roma

5
serie a enilive 2024 2025: roma vs torino
L’ESULTANZA DI PAULO DYBALA DOPO IL GOL ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Roma, Wesley: “Dybala? Un campione. Sempre stato un suo grande fan.”

Dal Brasile a Trigoria, passando per sogni infranti e ripartenze inattese. Wesley è il simbolo di chi non si arrende: oggi veste la maglia della Roma, ma pochi anni fa pensava di abbandonare il calcio per sempre. Tra provini falliti, lavori umili e una pandemia che ha spezzato le sue certezze, il difensore ha trasformato le difficoltà in forza. Oggi, con un contratto fino al 2030 e quasi 30 milioni investiti dal club giallorosso, è pronto a scrivere una nuova pagina della sua carriera. Ecco le sue prime parole:

Quando hai cominciato a pensare seriamente al calcio?
“I primi calci veri li ho dati nel 2017, quando ho iniziato a provarci seriamente nelle giovanili. In quel periodo ho fatto diversi provini, quattro-cinque, al Figueirense e al Tubarão, ma non li ho superati. Poi sono riuscito a entrare nel Figueirense, anche se la situazione economica del club non era buona e mi dissero che, se avessi trovato un’opzione migliore, avrei potuto andare via.”

C’è stato un momento in cui hai pensato di smettere?
“Sì, dopo il Covid. Mi sembrava un segno del destino, pensavo che non dovessi giocare a calcio. Così iniziai a lavorare con mia mamma e mia sorella in un ristorante, dove mia madre era chef. Io facevo il parcheggiatore e ormai credevo poco nel calcio.”

Come sei tornato a crederci?
“Grazie a mia sorella, che mi mandava messaggi motivazionali su Instagram. Dopo un anno senza allenarmi ho deciso di tornare. Il Tubarão mi chiamò per giocare cinque partite e accettai. Giocavo poco, così registrai un video che il mio procuratore inviò ai suoi contatti. Poi arrivò la chiamata del Flamengo e lì è cambiato tutto.”

Com’è stato il salto in Europa?
“Difficile lasciare il Brasile, ma era sempre stato il mio sogno. E ora sono alla Roma, una grande emozione.”

Hai già sentito qualcuno della squadra?
“Sì, Dybala! Mi ha mandato un messaggio e quando l’ho letto ho fatto un salto e ho iniziato a gridare per casa con mia moglie. Mi ha detto che mi aspettava e che, se avessi avuto bisogno di qualcosa, potevo scrivergli. È un campione, sono sempre stato un suo fan.”